L’Agropoli Cilento Servizi, la società in house del Comune di Agropoli, compie 10 anni ed è tempo di bilanci. E’ più che negativo quello tracciato dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Consolato Caccamo.
“Dopo 10 anni il bilancio è magro. Lavoratori tenuti molte volte part-time, mal equipaggiati e a cui ultimamente volevano cambiare in peggio gli estremi contrattuali – dice il consigliere comunale – Per di più le cooperative non solo non sono state abolite, ma addirittura sono state fatte proliferare per foraggiare il sistema del consenso. Invece di ampliare l’organico della società comunale con i concorsi pubblici, si è preferito continuare a dare incarichi fiduciari agli amici di comodo, spesso e volentieri impiegando non chi ne avesse realmente bisogno, ma piuttosto pregiudicati e tossicodipendenti per tenerseli buoni”.
“Di circa due milioni d’euro delle nostre tasse di dotazione annuale, più della metà è andato nella fornitura di personale da parte di una agenzia interinale, che, si legge dagli atti, ha casualmente assunto parenti, amici, e altre brave persone che però se tenute fuori avrebbero parlato troppo”, aggiunge l’esponente 5 Stelle secondo cui l’Agropoli Cilento Servizi è passata da “nobile intento a una macchina di consenso elettorale poderosa”. Consolato Caccamo ha preannunciato di aver chiesto chiarimenti alla società sugli impegni di spesa e le modalità di scelta dei fornitori.
Pronta la replica del presidente Mimmo Gorga. “Stupisce ed un po’ rattrista dover constare che ad un invito a cena per festeggiare il decennale di attività della Azienda Speciale di Agropoli si risponda con attacchi puerili e volgari – esordisce – È davvero triste dover leggere queste misere espressioni che sono mischiate ad un guazzabuglio di considerazioni senza fondamento né logica. Non c’è giustificazione innanzi a tale livore che, invero, credo sia cagionato soltanto da una rabbia interna, dall’insoddisfazione e la frustrazione tipica di chi non si sente realizzato, valorizzato e compreso”.
Gorga preferisce non entrare in polemica ma ricorda che l’Agropoli Cilento Servizi, “da piccola società in House quale era nel 2008, oggi è divenuta una realtà tra le più importanti della Provincia sia in termini di budget gestito che di lavoratori occupati. Ed a proposito di questi ultimi, mi sento tranquillamente di poter affermare che le circa 80 unità lavorative allo stato impiegate sono un vanto per la comunità e si distinguono ogni giorno per la loro dedizione e per il loro impegno. Nessuno è stato mai assunto in considerazione dei suoi trascorsi giudiziari o strettamente personali e su questo, come Presidente dell’azienda, posso darne la massima rassicurazione. Mi dispiace soltanto che l’offesa sia stata rivolta ai lavoratori, ossia a coloro che affatto non lo meritano. Quanto al Cda ed alla Direzione Generale, è dato certo che tutti hanno le spalle ben larghe per sopportare queste insipide critiche”. Il presidente dell’Agropoli Cilento Servizi, poi, assicura anche sulla trasparenza e conclude rivolgendosi ai lavoratori “indebitamente tirati in ballo”. “A loro io rivolgo il mio pensiero e mando un abbraccio, ricordando di tenere sempre la testa alta e di essere orgogliosi della realtà, solida ed efficiente, nella quale operano quotidianamente”, conclude.