Il caso di Massimiliano Malzone, il 39enne di Montecorice deceduto all’ospedale di Sant’Arsenio dove era ricoverato in regime di Tso, finisce ai Fatti Vostri, il popolare programma di Rai2 condotto da Giancarlo Magalli.
A raccontare la vicenda la sorella di Massimiliano, Adelina, che ha raccontato e ricostruito tutta la storia, avanzando sospetti sulle cure prestategli presso il nosocomio valdianese. Ben tre i tso ai quali la vittima fu sottoposta, la terza quella a seguito della quale è avvenuto il decesso. Adelina Malzone racconta che poco prima della morte, il fratello, grazie ad un’altra persona ricoverata in ospedale, era riuscito a contattare telefonicamente la famiglia chiedendo di essere messo in contatto con l’avvocato. “Vogliono farmi passare per pazzo”, diceva con la sorella, la quale, poi, racconta che qualcuno sarebbe entrato in stanza e la conversazione si sarebbe interrotta. Poco dopo la telefonata di un medico che annunciava la morte di Massimiliano. Ora la famiglia chiede verità e giustizia.
Sono sette i sanitari, tra cui tre medici già condannati per il caso Mastrogiovanni, che rischiano il processo per la morte del 39enne di Montecorice, avvenuto l’8 giugno del 2015. Il caso rischiava di essere archiviato, così aveva deciso la Procura della Repubblica di Lagonegro, ma grazie all’opposizione presentata dall’avvocato Michele Capano, legale della famiglia Malzone, le indagini sono proseguite. Nel registro degli indagati sono finiti sette sanitari che ebbero in cura il 39enne durante i giorni di ricovero nella struttura sanitaria del Vallo di Diano. Per tutti è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio. A febbraio si terrà l’udienza preliminare (leggi qui)