Si è tenuto questa mattina a Marina di Ascea, presso la sede della Fondazione Alario, l’incontro in occasione dei venti anni dell’iscrizione nella lista del Patrimonio Unesco del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Era il 1998 quando, a Kyoto, l’Unesco iscrisse nuovi siti nella lista e, tra questi, insieme ad altre meraviglie d’Italia, c’era il Parco Nazionale del Cilento con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula.
Un traguardo importante, ricordato a Marina di Ascea con tante testimonianze dei promotori istituzionali della candidatura, tra cui Alfonso Andria, Presidente della Provincia di Salerno, dei redattori del dossier di candidatura, tra cui Pietro Laureano, Carla Maurano, Pino Anzani, Domenico Nicoletti.
A dare il benvenuto agli ospiti e alle scolaresche, tra gli altri, Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Pietro D’Angiolillo, sindaco di Ascea, Agostino Casillo, Presidente Parco Nazionale del Vesuvio. Presenti, inoltre, Corrado Matera, assessore Regione Campania per lo Sviluppo e Promozione del Turismo, e Lucia Bergonzoni, Sottosegretario MiBAC con delega ai Siti Unesco.
“E’ una tappa importante per la Certosa di San Lorenzo – ha dichiarato Paolo Imparato, sindaco di Padula e delegato dal Presidente della Provincia Michele Strianese per l’incontro – Ricordare e celebrare significa anche programmare con entusiasmo il futuro di un sito tanto importante. L’Accordo di Valorizzazione, sottoscritto con il Polo Museale della Campania, la sinergia con la Direttrice Anna Maria Romano stanno portando risultati positivi in termini numerici e di attività nell’ottica di un turismo sostenibile e diffuso su tutto il territorio”.