Il coordinamento provinciale della Lega Salerno ha espresso solidarietà ai Carabinieri di Agropoli unitamente allo “sdegno per i livelli di criminalità toccati dai venticinque rom stanziali, appartenenti a due noti nuclei familiari, dei quali 18 sono stati oggi arrestati” (leggi qui).
“Le minacce di morte contro i Carabinieri di Agropoli, perpetrate al fine di costringere i militari ad alleggerire o ad omettere i controlli del Comando eseguiti in direzione delle condotte delittuose riconducibili ai componenti del gruppo – fanno sapere dalla Lega – sono l’aspetto più eclatante delle metodiche criminali introdotte da questa malavita di importazione. In alcuni territori si sviluppa una vera ‘camorra’ delle comunità straniere”.
I fatti di Agropoli – che vedono vittima di questo sistema i Carabinieri ma anche il sindaco, minacciato di morte nel caso non avesse facilitato assunzioni e favori – impongono, se la loro gravità sarà accertata in sede processuale, l’inflizione di pene esemplari”, concludono dal coordinamento provinciale.