Saranno i bambini i protagonisti assoluti della Festa dell’Albero 2018, prevista per domani sabato 1 dicembre 2018 alle ore 9,30 presso la villa comunale. La cerimonia vedrà la messa a dimora di tre ulivi per onorare la Pace nel Mondo. Sabato 1 dicembre dunque, a Sanza, presso la villa comunale di piazza San Francesco, gli alunni della scuola dell’infanzia, quelli delle elementari e quelli delle medie, animeranno la giornata promossa dall’amministrazione comunale per la Festa dell’Albero 2018.
La messa a dimora, simbolicamente, di tre piante di ulivo, non solo per promuovere l’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria e prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità, ma, per espressa volontà dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vittorio Esposito, anche la celebrazione del valore di tutti coloro che hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro e del proprio dovere portando la Pace nel Mondo.
“Anche quest’anno, la scelta degli ulivi non è casuale – ha commentato il vicesindaco Toni Lettieri – ulivi simbolo di pace. Tre piantine di ulivo per ricordare i caduti italiani nei vari conflitti e nelle aree delicate del mondo. Lo scorso anno ricordammo le 53 vittime, militari italiani, che in 13 anni di missione hanno perso la vita in Afghanistan. Quest’anno abbiamo inteso ricordare il sacrificio dei militari italiani nell’attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya che provocò 28 morti, di cui 19 italiani. Fu il più grave attacco subito dallʼesercito italiano dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una giornata particolare con il coinvolgimento dei bambini perché è a loro che dobbiamo consegnare la memoria per non dimenticare” ha aggiunto il vicesindaco Lettieri.
A quindici anni di distanza, il ricordo e il cordoglio per i nostri militari non si è affievolito. Ecco i loro nomi, con relativi ruoli e gradi. Per non dimenticare. I CARABINIERI Massimiliano Bruno – maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte Giovanni Cavallaro – sottotenente Giuseppe Coletta – brigadiere Andrea Filippa – appuntato Enzo Fregosi – maresciallo luogotenente Daniele Ghione maresciallo capo Horacio Majorana – appuntato Ivan Ghitti – brigadiere Domenico Intravaia – vice brigadiere Filippo Merlino – sottotenente Alfio Ragazzi – maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte Alfonso Trincone – maresciallo I MILITARI DELL’ESERCITO Massimo Ficuciello – capitano Silvio Olla – maresciallo capo Alessandro Carrisi – primo caporal maggiore Emanuele Ferraro – caporal maggiore capo scelto Pietro Petrucci – caporal maggiore Nell’attentato morirono anche due civili: Marco Beci, cooperatore internazionale, e il regista Stefano Rolla, impegnato con la sua troupe nelle riprese di uno sceneggiato sulla ricostruzione del Paese.