Nel dodicesimo turno di Serie D, nel girone H, turno interno per la Gelbison che ospitava, allo stadio ” G.Morra” di Vallo della Lucania il Pomigliano. Severo De Felice, tecnico dei vallesi, sceglie D’Agostino in porta, De Cosmi, Pascuccio e De Angelis in difesa, Ferraioli, Mejri, Cammarota, Manzillo e Esposito in mediana con Merkay e Evacuo di punta.
Il Pomigliano parte bene e al terzo Cherillo costringe D’Agostino ad un intervento superlivo, al quinto è Merkay a cercare l’incornata vincente, che si spegne però di poco al lato. Stessa sorte al quarto d’ora per Evacuo che calcia mezzo metro alla destra della porta difesa da Caparro. Al ventunesimo Merkay si destreggia bene al limite dell’area servendo Evacuo chiuso però sul più bello dalla retroguardia ospite, poco dopo è invece Merkay a sparare fuori dai venti metri. Al trentacinque di gioco è Girardi, su calcio piazzato, a calciare di poco alto sulla trasversale cilentana. Al trentanovesimo Manzillo pesca in area Cammarota che non conclude di prima intenzione venendo chiuso cosi in angolo.
Nella ripresa, che inizia sotto una pioggia battente, parte meglio il Pomigliano che chiude nella propria metà campo la Gelbison: la pressione ospite porta al quarto d’ora Forquet a calciare dai venti metri, la conclusione è però centrale. Man mano i cilentani provano ad uscire fuori dal momento di difficoltà senza rendersi però pericolosi. Al ventesimo una bella azione vallese non viene finalizzata nel migliore dei modi da Ferraioli, che spara alto, mentre Girardi, dall’altra parte, manda sul fondo di testa. Al venticinquesimo la conclusione di Passaro viene deviata in angolo, al ventinovesimo Girardi tocca per primo in area rossoblù ma indirizza male il suo tentativo. Il Pomigliano passa al trentottesimo: Savarise, in mischia, di testa beffa D’Agostino, incolpevole, dopo sessanta secondi Cherillo fallisce, dai sedici metri, il raddoppio concludendo sul fondo.Al quarantaduesimo Esposito, dopo una bella serpentina, viene atterrato in area: dagli metri Manzillo non sbaglia ristabilendo la parità iniziale. Nel recupero Merkay manca un’occasione facile per ribaltare la gara che termina uno ad uno.