Taglio del nastro, ieri, per la Casa della Cultura e delle Arti di Camerota. Ad ospitarla un antico palazzo del Capoluogo, dove ha già sede la fondazione Meeting del Mare, presieduta da don Gianni Citro. La struttura, dopo essere stata completamente ristrutturata da circa un anno, ha questa sua nuova funzione.
Alla cerimonia inaugurale presenti, tra gli altri, il sindaco Mario Scarpitta, il presidente del Parco Tommaso Pellegrino, il senatore del M5S Francesco Castiello, il consigliere regionale Franco Picarone, il magistrato Nicola Graziano, il vescovo Antonio De Luca e il parroco don Gianni Citro che ha fatto gli onori di casa.
“Abbiamo in cantiere – ha detto – eventi di enorme portata socioculturale. A dicembre faremo una mostra di capolavori di pittura meridionale antica in un bene confiscato in provincia di Caserta, che si intitola Oltre la Notte, viaggeremo molto ma con l’apertura di questa sede vogliamo ribadire con forza e passione che la nostra casa è qui, a Camerota, nel Cilento. Qui siamo nati e qui vogliamo vivere. La cultura e l’arte saranno la nostra ragione d’essere e il nostro linguaggio”.
La casa della cultura e delle arti vuole dare dimora, forza e futuro agli scopi fondamentali della Fondazione: fare di arte e cultura il cuore pulsante di una comunità e un potente veicolo di spiritualità. Il tema della prima esposizione, Aria, Acqua Terra e Fuoco esprime appieno il nobile obiettivo della Casa “studiare e valorizzare la cultura, la religione e l’arte che hanno segnato la storia e la civiltà delle popolazioni cilentane, dall’antichità preistorica ad oggi e di tutte le popolazioni del Bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione ai fenomeni di contaminazione ed integrazione culturale, religiosa ed etnoantropologica che si sono verificati nei secoli e ai patrimoni creativi che ne sono nati”.