Senza soldi non si cantano messe, ma si può fare teatro. La parafrasi di questo vecchio adagio sintetizza quello che da anni riesce a realizzare l’Associazione Culturale La Cantina delle Arti, che per il quarto anno ha organizzato, promosso e prodotto il Festival “MonoDrama” Monologue Dramatique, che si sta svolgendo presso la “Sala94” della Casa/Cantina a Sala Consilina, in via Luigi Sturzo. Per tutte le domeniche di novembre alle ore 18:15, saranno portati in scena quattro spettacoli. “Questo – ha sottolineato Enzo D’Arco, anima della Cantina – è l’unico festival di teatro indipendente professionistico del sud della provincia di Salerno, unico Festival che non riceve contributi pubblici e privati, dimostrando di fatto, che l’Arte, il Teatro non ha bisogno primario ed assoluto di assistenzialismo, ma necessita obbligatoriamente di capacità e qualità. Il Festival si pone di dare spazio artistico ad un genere teatrale tornato in voga nell’ultimo decennio, dove il rapporto primario dell’Arte teatrale, attore, spettatore, spazio, meglio si evidenzia”. Domani pomeriggio andrà in scena lo spettacolo Bagaria, scritto ed interpretato da Francesco Rivieccio e diretto da Vittorio Passaro. L’ultimo appuntamento in concorso, il 18 novembre, ha in calendario lo spettacolo Il cuore accusatore di Edgar Allan Poe, interpretato da Antonietta Capriglione e diretto da Carlo Roselli. A chiudere il Festival, nella serata del 25 novembre che decreterà il vincitore, regalandogli il diritto di essere nel cartellone 2019 del “Festival XS” Città di Salerno, andrà in scena, al suo debutto nazionale, il nuovo spettacolo L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello, diretto da Enzo D’Arco che condividerà la scena con Marzio D’Arco ed Antonella Giordano.