Non sono servite le rassicurazioni del sindaco di Capaccio Paestum Franco Palumbo. Gli operai dell’azienda Paistom sono sul piede di guerra. La FLAICA CUB Salerno (Federazione Lavoratori Agro Ind. Commercio Uniti), con una nota firmata dal segretario provinciale Gerardo Rosanova, denuncia una serie di violazioni. La missiva è stata inviata alla Prefettura di Salerno, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno, all’Asl di Salerno, al Comune di Capaccio Paestum, all’Azienda Speciale Paistom e alla Tempor s.p.a.
“In seguito sopralluogo a su richiesta dei dipendenti della società Tempor (agenzia Interinale) in servizio presso l’Azienda Speciale Paistom di Capaccio Pestum, veniva riscontrato che la suddetta azienda, nell’adempimento del proprio incarico, non garantiva, e a tutt’oggi non garantisce, lo svolgimento dell’attività lavorativa in ambiente salubre, con picchi di rischiosità e incolumità per la salute fisica di ciascun lavoratore impiegato”, dice Rosanova. In particolare segnalate le seguenti mancanze:
– Mancanza di locale idonei destinati ad uso spogliatoio per i dipendenti destinati al cimitero;
– Mancanza di equipaggiamento di pronto soccorso sui mezzi di lavoro;
– Mancanza di DPI;
– Mancanza di Visite mediche e analisi cliniche;
– Mancanza di corsi di formazione (si e riscontrato che ci sono lavoratori che svolgono attività senza nessun corso di formazione causando gravi rischi sia per la sua incolumità e sia per altri).
Ma il sindacalista va anche oltre: “si viene a conoscenza che l’attuale Amministrazione sta adottando i classici metodi perseguibili come intimidazione e mobbing ai dipendenti con spostamenti e cambio di mansione etc. agli iscritti a questa organizzazione, dopo aver chiesto un incontro sindacale in riferimento alla delibera di Giunta n. 530 del 10/10/2018, per chiarimenti sulle modalità di attivazione e la reperibilità dei fondi economici per l’affidamento dei servizi in delibera alle cooperative, avendo già una agenzia interinale vincitrice di gara per il biennio 2018/2020 essendo debitrice con la stessa di oltre 1 milione e 500mila euro”.
Di qui la richiesta di “un celere intervento in loco presso le strutture di Paistom – Comune di Capaccio Paestum per la tutela e la salubrità dei dipendenti in azienda, con obbligo della stessa alla determinazione delle mancanze citate”.