AGROPOLI. La morte di Rafik Bouguila, 58enne tunisino senza fissa dimora, il cui cadavere è stato rinvenuto nell’area di Campamento, riporta l’attenzione sullo stato di degrado della zona. Sebbene il Comune di Agropoli abbia provveduto a recuperare la fornace e l’area adiacente, vi è una zona privata (quella posta di fronte l’ex fabbrica di laterizi) che ancora versa nel degrado.
Qui, dove talvolta sostano anche delle roulotte, sono presenti un capannone e un edificio abbandonato divenuto dimora di senza tetto. Eppure la zona si trova a poca distanza da importanti strutture particolarmente frequentate quali il cineteatro “Eduardo De Filippo”, il parco “Liborio Bonifacio”, il palazzetto dello sport “Di Concilio” oltre a diverse attività commerciali.
Sono soprattutto i cittadini a chiedere interventi: “In quelle baracche vivono diverse persone. Sarebbe necessario un intervento sia per capire di chi si tratta sia per fornire loro la giusta assistenza. Tavolata c’è chi beve e diventa molesto, sarebbe il caso di fare qualcosa” dice un residente di viale Lombardia.
Questa situazione va avanti da anni. In passato il comune aveva annunciato un ulteriore intervento di riqualificazione della zona, conseguente anche al trasferimento del depuratore che si trova nelle vicinanze, ma fin ora non è cambiato nulla.