SESSA CILENTO. Risalgono al giugno scorso le dimissioni dell’assessore Aniello Elia. Un atto che però sta facendo ancora discutere. A determinare polemiche proprio la nota con la quale Elia motivava la sua decisione: “il profondo senso di legalità mi ha spinto nel dicembre 2017 a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania che purtroppo ha segnato definitivamente la rottura dei rapporti”. Una frase sibillina legata ad un episodio (oggetto dell’esposto) che non sarebbe unico, ma soltanto emblematico di una più generale “linea di condotta in questi due anni”.
Parole subito colte dal capogruppo di minoranza Francesco Lombardo che nell’agosto scorso ha quindi presentato un’interrogazione sul caso indirizzata anche al Prefetto, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per segnalare “l’incredibile gravità” dell’affermazione di Elia: “Un assessore – secondo Lombardo – che verosimilmente in giunta sollecitava il rispetto della legge si vede costretto a riferire con un esposto i fatti di rilevanza penale alla Procura della Repubblica probabilmente per non condividerne le responsabilità”. Lombardo nella sua interrogazione ha richiamato anche un’altra vicenda, sempre con protagonista l’ex assessore, il quale ha sostenuto di essere stato accusato di “ostacolare gli obiettivi amministrativi a seguito di alcune richieste verbali e scritte di apprendere alcuni atti amministrativi” (negati). Una “follia amministrativa” secondo Lombardo che ha invocato chiarimenti sul caso.
La vicenda, iniziata a giugno, è proseguita questa settimana con la risposta del sindaco Giovanni Chirico. Il primo cittadino parla di “illazioni gratuite e infondate rivolte all’intera amministrazione in carica” da parte di Lombardo e invoca a tal proposito un intervento delle autorità competenti. Al capogruppo di opposizione, inoltre, si chiede di riferire sugli atti incriminati.
Poi, in merito alla vicenda politica, Chirico precisa: “La verità è che questa amministrazione dal giorno dell’insediamento non sta facendo altro che lavorare con trasparenza, per il rispetto delle regole e della legalità, strade non conosciute e praticate dalla passata amministrazione guidata da Francesco Lombardo”. Nello specifico, il primo cittadino fa riferimento alle modalità con cui la passata amministrazione avrebbe gestito l’affidamento dell’incarico per lo smaltimento dei rifiuti. Quanto alle dimissioni di Elia, il sindaco precisa che le stesse sono di “carattere politico – amministrativo” e che non si prestano ad interpretazioni personali. Infine l’invito alla Procura, cui la risposta all’interrogazione è indirizzata, a valutare eventuali reati nelle dichiarazioni del consigliere di minoranza.