VALLO DELLA LUCANIA. Ancora pochi giorni di attesa e l’ospedale San Luca potrà disporre di un plesso operatorio completamente ristrutturato. Da circa due settimane sono in corso i lavori di messa in sicurezza per ammodernare le cinque sale operatorie, la sala risveglio e due posti di terapia intensiva situati al sesto piano del presidio sanitario.
Per consentire i lavori di importo di oltre un milione e mezzo di euro è stato necessario bloccare gli interventi chirurgici programmati. Per le emergenze si sta utilizzando la sala operatoria del reparto di ortopedia situata al quarto piano normalmente utilizzata solo per gli interventi di reparto. Uno stop necessario per “il rinnovo degli impianti, la rimodulazione degli ambienti e la sostituzione della quasi totalità delle attrezzature di sala nel plesso centrale – spiega il dottore Luigi Gallo responsabile delle sale operatorie – tutto comunque è stato realizzato in tempi record da quando sono iniziati i lavori”.
Non è l’unico intervento in corso. Sono stati ultimati i lavori per la nuova Tac, un’apparecchiatura all’avanguardia che sarà collaudata in questi gironi, in grado di praticare una Tac total body in soli undici secondi. All’inizio di ottobre saranno completati anche i nuovi ambienti dell’emodinamica e a breve saranno appaltati i lavori per il rifacimento degli intonaci esterni. Non poche novità per il presidio sanitario di Vallo alle prese con continue emergenze e criticità.
Continua infatti la battaglia dell’amministrazione comunale di Vallo contro il Piano regionale della Rete dell’Emergenza Cardiologica Campana che riduce il bacino d’utenza del San Luca, spostando il riferimento di alcuni comuni cilentani dall’ospedale vallese a quello di Eboli. Il sindaco Antonio Aloia, dopo il voto in Giunta per l’impugnazione del provvedimento regionale e l’incontro con il commissario dell’Asl Mario Iervolino, ora scrive alla V Commissione Consiliare sulla Sanità per ottenere un’audizione urgente.