« Non possiamo da ‘vittima’ di quel sistema, che in quegli anni stava per saltare, passare come carnefici o complici di una scellerata gestione della forestazione di quegli anni. Palmieri la smettesse di fare sempre il paladino di cause inventate ad arte, o montate in modo strumentale. La verità i lavoratori la conoscono e non sarà l’ennesimo “movimento personale di salvezza del mondo” a dare conforto ai forestali», è la replica di Uncem Campania tramite il presidente Vincenzo Luciano, alla nota stampa del Sindaco di Roscigno e dirigente del movimento civico “Sud Protagonista”, Pino Palmieri, sulle mensilità di cassa integrazione, risalenti al 2014, degli operai forestali.
« Uncen e Sindacato non hanno mai sottoscritto, in modo unilaterale, quell’accordo, relativo agli operai idraulico forestali a tempo indeterminato, con cui avrebbero recuperato le mensilità di cassa integrazione, risalenti al 2014. Palmieri la deve smettere di strumentalizzare in maniera unilaterale la questione. La Regione Campania non avendo copertura finanziaria, per il 2014, poiché furono tolti i 20 milioni di euro dal budget piano forestale, e per non licenziare i lavoratori, fummo costretti ad eseguire l’ordine verbalizzato dalla Regione , nella persona dall’assessore al ramo, Nugnes, che ci chiese di mette in cassa integrazione i lavoratori. Noi eravamo convinti della percorribilità della proposta, anche se tra mille incertezze, ma al tavolo c’era anche dirigente regionale dell’ Inps che garantì tale percorso. Al contrario, le Inps provinciali, poi, hanno bocciato tutte le richieste. Questa è la vera storia- replica Uncem- Uncem e Sindacato hanno subito, da parte del Governo Regionale che non aveva risorse, tale situazione. C’è da sottolineare che eravamo ad un bivio O licenziare i lavoratori, per la non copertura finanziaria di due mesi al piano forestale o fare cassa integrazione ( Cisoa). In ultimo, l’ attuale giunta regionale, il Governatore su sollecitazione degli Enti, ha riconosciuto questo debito non contratto dalla giunta De Luca, ha certificato le somme intorno a 6 milioni di euro per tutti gli Enti montani coinvolti e posizionate tra le risorse, ancora non materialmente elargite poiché c’è stato un problema con l’avvocatura regionale che ha posto alcuni problemi sugli accrediti agli Enti, ovvero problemi di natura burocratica, per le somme a copertura di un debito contratto dalla passata amministrazione Caldoro e assessore Nugnes che tolsero tali risorse. A memoria di Palmieri, e per correttezza di informazione nei confronti dei lavoratori, su sollecitazione del consigliere regionale Franco Alfieri sono stati riposizionati i 20mil per la Forestazione e in più abbiamo garantito per gli operai a tempo determinato le 151giornate lavorative e si comincia a parlare di stabilizzazione. Proprio nella scorsa settimana, Uncem e Sindacato, unitamente al Cons.deleg. Alfieri, abbiamo sollecitato il bilancio per il pagamento di tale debito, credo che ormai ci siamo. Infine, invitiamo Palmieri a smetterla di fare il paladino di cause inventate e riconoscere errori e responsabilità dei suoi amici del passato».
Operai idraulico – forestali, Palmieri: Alfieri mantenga le promesse