VALLO DELLA LUCANIA. Istituiamo l’osservatorio sui tumori nel territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. La proposta arriva dal presidente del Parco, Tommaso Pellegrino dopo l’allarme lanciato dai medici di base della cooperativa Parmenide che con dati alla mano hanno denunciato un aumento dei casi tumorali nel Cilento, Patria della Dieta Mediterranea e terra dei nonni centenari.
Pellegrino tra i relatori del convegno di Stio, organizzato dall’ordine dei medici di Salerni, ha annunciato che sarà affidata ad un apposito Osservatorio la “validazione scientifica e un corretto ed opportuno studio e monitoraggio dei dati che in questi giorni hanno avuto notevole attenzione mediatica”. Lo studio dei medici di base avviato nel 2014 evidenzia un’alta incidenza di casi tumorali nel territorio a sud di Salerno dove un numero preoccupante di persone continua ad ammalarsi e a morire per malattie oncologiche. I dati sono stati raccolti da 168 medici di base da Battipaglia a Sapri.
“Ringraziamo i medici di base per il lavoro svolto – ribadisce il presidente Pellegrino – ma è chiaro che sui dati raccolti ora occorre una validazione scientifica. Dobbiamo stare attenti a non creare allarmismo”. Il presidente Pellegrino ha le idee ben chiare sul lavoro da svolgere. “Essendo il Parco un’area protetta di particolare pregio é importante mettere in campo una regia autorevole, per monitorare ed analizzare attentamente i dati che vanno subito implementati ed estesi anche al Vallo di Diano per avere una copertura totale sul terrario del Parco”.
Per l’Osservatorio hanno già dato disponibilità il presidente dell’Ordine dei medici di Salerno, D’Angelo, il direttore scientifico del Pascale, Botti. Fondamentale sarà la collaborazione dei medici di base con il presidente Luigi di Gregorio. Saranno coinvolte anche le Università di Salerno e Napoli con le quali il Parco ha già un protocollo di collaborazione. Il sindaco di Ascea, D’Angiolillo è pronto ad ospitare la sede dell’Osservatorio. Il Parco da tempo è impegnato nella tutela del territorio, è recente la delibera per dire no alla plastica, è inoltre vietato l’utilizzo di glisolfato. Si sta valutando l’utilizzo tecnologie satellitari per studiare lo stato di salute del suolo. Il presidente auspica inoltre quanto prima l’istituzione del registro dei Tumori da parte della Regione “risolverebbe – dice – qualsiasi tipo di allarmismo”.
Una riflessione infine sul collegamento fatto tra l’aumento dei tumori e la dieta Mediterranea “Non possiamo essere ipocriti – dice – anche nel Cilento siamo vittime della globalizzazione, il 90 per cento del cibo che arriva sulle nostre tavole purtroppo poco o nulla a che fare con la dieta mediterranea”.