“Nessuna religione ha espresso tanta bellezza come quella cristiana. La bellezza più di altri è strumento della fede perché nel modo in cui si manifesta c’è la concreta certezza che Dio c’è ed è dentro di noi”.
Così Vittorio Sgarbi, critico d’arte e politico, si è espresso pubblicando il magnifico dipinto presente nella Collegiata di Santa Maria Maggiore di Laurino.
Nel Cilento Sgarbi è stato ospite due settimane fa ed ha voluto fortemente fare una visita anche a Laurino, in particolare nella chiesa risalente all’anno mille, uno degli edifici più belli, ma soprattutto più importanti del tempo, tanto da ospitare diversi sinodi. Il critico d’arte si è poi soffermato ad osservare la cappella del Rosario, del XVI secolo, ricavata in una delle arcate; essa conserva la volta a botte interamente affrescata nel corso del XVII secolo (forse da Paolo De Matteis) e il magnifico dipinto del Rosario presente sull’altare principale.
Non è la prima volta che Sgarbi esalta le bellezze del comprensorio cilentano.