Adriano De Falco e Angelo Mattia Rocco, guide Aigae coordinamento regionale Campania, alle 10 di questa mattina hanno intrapreso un “viaggio” molto suggestivo: dalla cappella di San Matteo, in località Ad Duo Flumina di Casalvelino, si sono avventurati per ripercorrere le tappe della traslazione delle spoglie di San Matteo.
Il cammino, inserito nei “Percorsi dell’anima” promossi dall’ assessorato al turismo della Regione Campania attraverso l’Ept, è dedicato al Santo patrono di Salerno: per primi, loro, hanno dato il via a questo pellegrinaggio che, ottimisticamente, potrebbe diventare un vero e proprio itinerario turistico-religioso. Il percorso non si presenta particolarmente complesso, ma è certamente riservato agli amanti della natura e alle lunghe delle passeggiate all’aria aperta. Si tratta, infatti, di un cammino di ben 140 chilometri, che unisce il Cilento ai Picentini e a Salerno: con una media di 25 chilometri al giorno e un dislivello massimo di 800 metri, l’itinerario si conclude con sei tappe, tra Casal Velino, Rutino, Capaccio, Altavilla Silentina, Olevano sul Tusciano, San Cipriano Picentino e Salerno.
La prima tappa parte da Casalvelino e arriva a Rutino, passando per Omignano, Rocca Cilento e Lustra: è considerata la tratta più complicata, sia in termini di chilometri che di dislivello; da Rutino alla Madonna del Granato, attraversando Trentinara, Capaccio e la Diga dell’Alento, si percorre la seconda tappa, certamente meno impegnativa. So prosegue, poi, da Capaccio ad Altavilla, dove sorge una chiesa dedicata a San Matteo: da lì, si giunge al quarto momento del percorso, raggiungendo Olevano, lasciandosi alle spalle Campagna e Eboli. Da Olevano, si completa la quinta tappa raggiungendo San Cipriano Picentino, passando attraverso Montecorvino Rovella e Giffoni Valle Piana. Infine, attraverso San Mango Piemonte, Sordina, Rufoli e Brignano, si giunge alla fine del percorso, dunque, a Salerno.
“E’ un evento che si deve svolgere nell’interiorità, perché è un percorso di fede, innanzitutto” – afferma Don Michele Pecoraro, parroco della Cattedrale di Salerno – ” E’ un primo passo ufficiale, bellissimo, per allargare la spiritualità alle nostre terre, perché si interiorizzi il significato della vita, che altro non è che un cammino fino alla nostra ultima tappa: l’eternità.”
“Sono contenta di essere testimone di questo progetto e di poter rappresentare le istituzioni per questa che è un’ opportunità importantissima per il Cilento” – commenta il Consigliere Comunale della città di Salerno, Paola De Roberto -“Si è sempre parlato di valorizzare questo territorio attraverso incentivi che sappiano sfruttare al meglio le opportunità del Cilento Questo progetto, in definitiva, ci permette di realizzare una promozione territoriale di crescita, sviluppo e conoscenza vera, muovendoci dall’entroterra fino al mare.”
Il cammino, iniziato questa mattina, si concluderà il 21 agosto, per andare incontro alla celebre alzata del panno, nell’ atrio del Duomo, dove i pellegrini saranno accolti dall’ arcivescovo Luigi Moretti e da altre autorità. Ai partecipanti, come dono per l’impegno e la dedizione profusi, verrà donato il passaporto del pellegrino e la penna dorata, simboli che testimoniano la devozione nei confronti di San Matteo. Il progetto – realizzato con il supporto della diocesi di Salerno e di Vallo della Lucania – è stato ideato dal presidente del gruppo di preghiera “I fedeli di San Matteo”, guidato da Alfonso Grieco : “Dopo tanti anni di lavoro, ci siamo riusciti. Il percorso ” – ricorda Grieco ” deve essere, prima di tutto, un collegamento di fede. Sono orgolioso di annunciare che questo cammino è stato inserito nei cammini mondiali di fede, ed esisterà, perciò, nel mondo, un cammino di San Matteo.”
Si possono seguire, in diretta, i momenti salienti del percorso attraverso le pagine ufficiali di Il Duomo trekking e Il cammino di San Matteo.