Altri immobili abusivi realizzati in area Parco da abbattere. I provvedimenti portano la firma del direttore dell’Ente Romano Gregorio.
Si tratta di strutture realizzate senza autorizzazioni e ritenute abusive in seguito a controlli dei Carabinieri Parchi. Nel primo caso ad operare i militari della stazione di San Giovanni a Piro.
La struttura è situata in località Stretta a Marina di Camerota. Personale della stazione dei carabinieri forestali ha accertato la realizzazione di una pista di penetrazione per 136 metri di lunghezza e larghezza variabile da 2 a 4 metri mediate lo sbancamento e lo spietramento del terreno, con contestuale realizzazione di due scavi; inoltre si era provveduto alla realizzazione di un manufatto e di una cisterna interrata. Il tutto in area del Parco e in assenza del necessario nulla osta.
La seconda opera è stata relizzata lungo la strada Sanza – Rofrano. I carabinieri della stazione di Sanza, in particolare, hanno accertato interventi di sistemazione di una scarpata di terreno e la realizzazione di una rampa di accesso ad un fondo agricolo con contestuale posa in opera di muro in pietra di circa 2,50 metri. L’opera oltre ad essere stata realizzata in area Parco era in zona C2, Sic e Zps, sottoposta quindi a particolari vincoli. Pertanto ne è stata ordinata la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi.
Nei giorni scorsi per altre opere abusive era stata ordinata la demolizione a Marina di Camerota.