La Tomba del Tuffatore continua a far discutere… questa volta a parlarne è Paul Carter: scrittore, storico ed artista residente a Melbourne, in Australia, dove insegna urbanistica alla Royal Melbourne Institute of Technology (RMIT) University.
Uno degli scopi del suo nuovo libro, Metabolism: the exhibition of the unseen, è di attirare l’attenzione sulle supposizioni che noi facciamo riguardo al vedere, all’osservare – come se l’osservare fosse un’attività innocente mentre, in realtà, come nella conservazione e nell’esposizione della Tomba del Tuffatore, è un atto consapevole di costruzione di un punto di vista.
Con l’autore saranno presenti Gabriel Zuchtriegel (direttore del Parco archeologico di Paestum) e Iain Chambers (docente di Studi culturali e postcoloniali del Mediterraneo all’Università di Napoli “L’Orientale”) che dichiara: “In questo saggio elegante Paul Carter ci invita a pensare con il Tuffatore; a tuffarci nel passato inquadrato dalle nostre preoccupazioni contemporanee con l’arte moderna, il colonialismo e la migrazione. Il tempo è piegato in una mappa emergente. Qui registriamo le storie invisibili e nascoste del presente. Seguendo l’arco del Tuffatore entriamo in un altro spazio dove il passato sopravvive e continua a interrogarci.”
I libri di Paul Carter comprendono studi postcoloniali, saggi sulla ricerca creativa e sulla produzione dello spazio pubblico, riflessioni sulle condizioni contemporanee della sociabilità ed anche una collezione di poesia.