Da Napoli, per raggiungere il Cilento durante la mattinata, c’è un “buco” di quasi quattro ore. La denuncia arriva dai tanti pendolari che quotidianamente utilizzano i treni per raggiungere le stazioni cilentane dal Capoluogo partenopeo e viceversa.
L’ultimo treno regionale nella prima parte della mattina in partenza da Napoli è alle ore 8.55 (arrivo ad Agropoli alle 10.17); il successivo è alle 12.35, ovvero tre ore e quaranta minuti dopo. Nel mezzo nessun altro treno regionale ma soltanto un Intercity alle 11.45, un Frecciabianca 25 minuti dopo e un Frecciarossa (durante i weekend) alle 12.20. Per fortuna il problema non si registra nel pomeriggio quando vi è un treno ogni ora fino alle 21.22.
Non va meglio nella tratta opposta, ovvero in direzione nord. Dopo il treno delle 7.31 da Sapri (8.36 da Agropoli), infatti, il regionale successivo è in partenza alle 12.50 dalla città della Spigolatrice. Nel mezzo due Intercity (uno dei quali impone un cambio a Battipaglia) e un Frecciabianca.
“I criteri con i quali sono stati fatti gli orari non hanno una logica – denuncia un pendolare che viaggia quotidianamente per Salerno – non è possibile un vuoto di quattro ore durante la mattinata sia verso nord che verso sud, sarebbe opportuno almeno un altro treno”. Polemiche anche da chi viaggia da Napoli: “Si punta sull’alta velocità e non si bada a potenziare i servizi che già abbiamo e che i cittadini utilizzano quotidianamente, sarebbe importante stabilire delle priorità per il trasporto viaggiatori”.