Sala Consilina – è andata deserta la gara di appalto per l’affidamento quinquennale del servizio di trasporto pubblico locale nel comune capofila del Vallo di Diano. Lo scorso 11 giugno, ultimo giorno utile per la presentazione delle offerte alla Centrale Unica di Committenza della Comunità Montana Vallo di Diano, il responsabile della Centrale ha constatato che non era arrivata alcuna offerta e pertanto ha dichiarato deserta la gara. Il valore complessivo dell’appalto è di 662mila euro, pari a 132mila euro annui. Al momento quindi il servizio continuerà ad essere svolto dalla ditta che ha vinto la gara di appalto precedente e nel frattempo l’amministrazione comunale provvederà a redigere un nuovo bando di gara che probabilmente avrà delle condizioni economiche diverse. Allo stato attuale il servizio, anche se in perdita per il comune ma ritenuto essenziale per le sue funzioni sociali, non rischia di essere sospeso o addirittura soppresso, ma bisognerà trovare una soluzione per rendere la gara più appetibile economicamente affinchè possa esserci un’azienda che decida di partecipare. Per cercare di contenere i costi un anno fa circa, la giunta comunale aveva previsto dei tagli al servizio prevedendo la riduzione del numero di corse in modo tale da poter avere un risparmio annuale di 41mila Euro, facendo così scendere il costo da 171mila a 130mila Euro. Il piano di razionalizzazione, inserito anche nel bando della gara andata deserta, è stato varato per essere in linea con la politica di contenimento della spesa pubblica che dovrà avere una misura non inferiore al 20% del costo attuale del servizio. Per abbattere i costi sono state previste variazioni nei percorsi, orari e giorni di sospensione del servizio così da poter raggiungere una riduzione della spesa del 20 % circa. La riorganizzazione prevede un percorso giornaliero massimo di circa 640 km, rispetto ai circa 800 km precedenti, la riduzione delle linee, una fascia oraria non superiore alle 12 ore nei giorni feriali e ulteriormente ridotta nei giorni festivi senza penalizzare le ore di punta. I tagli hanno previsto l’eliminazione della linea 3 Periferie, pertanto il numero è sceso da 4 a 3 linee. Inoltre le corse giornaliere sono state ridotte da 13 a 9 con l’eliminazione del servizio festivo “considerata la scarsissima utenza – si legge nella delibera di Giunta dello scorso anno – ma fatto salvo il servizio mattutino in occasione di festività coincidenti col mercato settimanale nonché 1 e 2 novembre”. La riduzione delle corse viene realizzata con la soppressione di 2 corse mattutine e 2 corse pomeridiane. Nonostante la razionalizzazione del servizio fino ad ora è stato scongiurato l’aumento del costo del biglietto che è di 1 euro per ogni singola corsa, a farne le spese sono invece i 7 autisti che si ritrovano con una riduzione dello stipendio a causa della riduzione dell’orario di lavoro. Il bando di gara prevede che l’impresa affidataria gestisca i ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio dei quali dovrà versare bimestralmente il 75% al Comune invece per quanto riguarda l’orario di servizio nei giorni feriali dovrà coprire una fascia oraria di 14 ore, dalle ore 7:10 alle ore 20:10 .