ROCCADASPIDE. C’è dolore e sconcerto per la morte di Maurizio Arena, il 18enne studente di Roccadaspide, morto ieri in un incidente stradale. Il sinistro fatale è avvenuto intorno alle 19 in via Colle del Sole.
A quanto sembra al momento dell’impatto frontale con un’Audi Maurizio indossava il casco protettivo, ma le lesioni interne riportate nello schianto non gli hanno lasciato scampo. La notizia si è subito diffusa non soltanto a Roccadaspide, il suo paese di residenza, ma anche nella vicina Albanella, dove Maurizio Arena aveva amici e parenti. Tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia e sui social. “Tu non ci hai lasciati: ci hai solo preceduti”, scrive Stefano. Alessandro e Daniela, invece, lo avevano visto in motorino poco prima dello schianto: “Eri passato davanti al bar poco prima che accadesse la disgrazia e come tuo solito fare hai suonato a lungo con il motorino come se fosse stata una gioia, e ora tutta quella gioia quell’allegria che tanto ti apparteneva dov’è finita?!”
Maurizio lascia i genitori e una sorella più piccola.
La salma, dopo il decesso, è stata trasferita nella sala mortuaria dell’ospedale, in attesa delle disposizioni del giudice incaricato del caso, che ha disposto l’autopsia prevista per domani.
Per una tragica e singolare coincidenza proprio ieri ricorreva il primo anniversario della morte di un altro giovanissimo, che viveva nella vicina città di Capaccio Paestum: il 10 maggio del 2017, in un incidente in scooter avvenuto nel centro cittadino di Capaccio Scalo, perse la vita Francesco Angarola, un dj molto conosciuto e benvoluto. La sua morte è una ferita ancora aperta, come quella del diciannovenne Francesco De Vita di Albanella, morto in un incidente stradale avvenuto il 17 dicembre sulla strada statale 18.