SAPRI. Domiciliari per Gabriele Milito. La richiesta arriva dagli avvocati difensori dell’uomo accusato di omicidio volontario per la morte della moglie, Antonietta Ciancio.
L’uomo è detenuto presso il carcere di Potenza dopo l’interrogatorio di garanzia, ma i legali Felice Lentini e Damiano Brandi chiedono che possa tornare a casa. Il Tribunale della Libertà di Potenza si esprimerà nei prossimi giorni.
Domani (o al massimo martedì) è prevista l’autopsia sul corpo della donna. Sarà possibile chiarire in maniera esatta la data del delitto e avere ulteriori dettagli sul decesso. Milito ha confessato di aver ucciso la moglie e di essersi allontanato da casa. E’ stato ritrovato tre giorni dopo vagare nelle campagne di Rivello, nel potentino. Ha sempre negato di aver voluto uccidere la moglie, ha parlato di un colpo partito accidentalmente. Un’ipotesi alla quale non credono gli inquirenti vista la distanza ravvicinata da cui è stato esploso il proiettile. I suoi legali, invece, anche grazie a perizie tecniche, cercheranno di dimostrare che si è trattato di un delitto colposo.