SAN GIOVANNI A PIRO. Il Lungomare “Marconi” di Scario è uno dei luoghi più suggestivi del Cilento. Qui insistono diverse attività commerciali, in particolare di somministrazione di alimenti e bevande, locali ricercati e rinomati che contribuiscono a garantire l’afflusso di persone in particolare durante la stagione estiva.
Terminati i mesi più miti dell’anno, però, la località costiera di San Giovanni a Piro piomba nel letargo e alcune attività chiudono i battenti o trasformano i gazebo all’esterno in una sorta di deposito. Una consuetudine che l’amministrazione comunale vuole eliminare e così il consiglio comunale, nell’approvare nuove disposizioni per il regolamento relativo all’occupazione del suolo pubblico, ha deciso di imporre alle attività che utilizzano dehors, l’apertura annuale; in caso contrario si provvederà alla revoca del suolo pubblico assegnato. «Purtroppo durante il periodo invernale le installazioni fisse che si trovano sul Lungomare vengono trasformate in veri e propri depositi, perdendo la funzione per la quale l’area viene concessa – ha detto il sindaco Ferdinando Palazzo – Vogliamo evitare questo malcostume garantendo l’occupazione del suolo pubblico soltanto a chi effettivamente esercita l’attività per cui l’autorizzazione viene data».
Le novità non finiscono qui. Di recente, sempre nella stessa ottica, la giunta comunale ha fissato ulteriori regole per la vendita di alimentari in sede fissa che “assicurano un servizio costante per l’intero periodo dell’anno e occupano il suolo comunale ininterrottamente. Per questi è prevista un’agevolazione sulla Tosap nella percentuale del 30% della tariffa per il periodo estivo per l’occupazione fino a 20 metri quadri.