È guerra! Donald Trump ha ordinato la rappresaglia contro il regime di Damasco, in stretto coordinamento con Londra e Parigi. L’annuncio in diretta tv. Scatta un’operazione congiunta USA, Francia, Gran Bretagna.
Theresa May ha annunciato di avere dato ordine alle forze britanniche “di condurre attacchi coordinati e mirati per ridurre il potenziale dell’armamento chimico del regime siriano e dissuaderne l’uso”, riferisce l’Ansa.
La premier britannica ha fatto riferimento, per giustificare i raid, al presunto attacco chimico su Douma, in Siria, indicando un bilancio di “75 morti, inclusi bambini, in circostanze di puro orrore”. Ha poi accusato “il regime siriano” di avere precedenti nell’uso di “armi chimiche contro il proprio popolo nel più crudele e abominevole dei modi” ed ha parlato di “un significativo dossier di informazioni, incluso d’intelligence, che puntano il dito” su Damasco anche per “quest’ultimo attacco”.
I primi missili sono stati lanciati sulla Siria alle tre del mattino in Italia. Per ora si è trattato di una ‘one night operation’, un’operazione unica durata poco più di un’ora, nel corso della quale sono stati colpiti principalmente tre obiettivi, come ha spiegato il Pentagono: un centro di ricerca scientifica a Damasco, un sito di stoccaggio per armi chimiche a ovest della città di Homs e un importante posto di comando situato nei pressi del secondo obiettivo.
I missili, secondo quanto riporta l’agenzia ANSA, sono partiti sia da alcuni bombardieri sia da almeno una delle navi militari americane posizionate nelle acque del Mar Rosso.
Fonti dell’amministrazione Trump hanno quindi assicurato che “non è finita. Quella che avete visto stanotte non è la fine della risposta degli Stati Uniti”, spiegando come il piano messo a punto dal Pentagono “prevede molta flessibilità che permette di procedere a ulteriori bombardamenti sulla base di quello che è stato colpito stanotte”.
“Le azioni degli Usa e dei loro alleati non resteranno senza conseguenze”, ha detto l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov.