AGROPOLI. Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro organizzato ieri sera presso l’aula consiliare del Comune di Agropoli per discutere della possibile realizzazione di un’isola ecologica in località Malagenia. L’appuntamento seguiva quello della settimana scorsa in località Mattine. Il Comitato che si oppone alla realizzazione del sito avrebbe voluto che prima dell’inizio del confronto, al quale erano presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale e della Sarim (la società che gestisce la raccolta rifiuti ad Agropoli), venisse consegnata tutta la documentazione relativa al progetto.
“Documentazione incompleta”, Comitato Malagenia lascia l’aula
Tuttavia il plico messo a disposizione è risultato troppo esiguo e non completo; così il comitato ha abbandonato l’aula. Ai rimasti il primo cittadino ha comunque spiegato il perché è stata scelta quell’area per realizzare un’isola ecologica: si tratta di una zona pianeggiate con accesso alla strada, vi è già un accordo bonario con i proprietari per l’acquisto, si tratta di un’area industriale e distante dal centro abitato. A nulla sono servite le contestazioni dei residenti che segnalavano la presenza in zona di abitazioni, un forno, un ristorante e di un tubo dell’acquedotto.
Il sindaco Coppola: nessun rifiuto sarà depositato in via permanente in quell’area
“In quella zona non vi saranno rifiuti – ha precisato Coppola – sarà un’area destinata alla trasferenza. La spazzatura raccolta può sostare soltanto per un periodo limitato, il tempo di essere trasferita sui camion che la porteranno nei siti deputati allo smaltimento”. Insomma tutto sarà realizzato secondo legge. Rassicurazione, questa, che non ha tranquillizzato i cittadini che hanno continuato a contestare la scelta. A loro, quindi, l’invito ad individuare un’area con caratteristiche migliori di quella di Malagenia. A tal proposito, qualcuno ha proposto Gorgo, ipotesi scartata considerato che il finanziamento per la bonifica dell’ex discarica non contempla la realizzazione di una nuova area per lo stoccaggio dei rifiuti. Il confronto, quindi, si è concluso con un nulla di fatto.
5Stelle: E’ stata una farsa
“Abbiamo assistito all’ennesima farsa a danno dei cittadini: offendendo l’intelligenza collettiva, il sindaco voleva intortarci spiegando, come un maestrino, cos’è un centro di raccolta rifiuti”, ha spiegato in una nota Roberta Oricchio del Meet Up 5 Stelle. “Ci preme comunicare al sindaco che siamo pienamente capaci di comprendere la lingua italiana e che non ci serve un interprete. In secondo luogo, il Meetup Cinque Stelle Agropoli si schiera al fianco dei cittadini di via Malagenia vittime di una scellerata scelta amministrativa che ha imposto un centro di raccolta rifiuti in una zona con significativa densità demografica che, fino al giorno prima era considerata zona agricola e, per effetto del PUC di recente approvazione comunale, è stata magicamente trasformata in industriale. Siamo pronti a sostenere ogni azione percorribile per assicurare ai cittadini la salubrità dell’ambiente in cui vivono”, conclude l’attivista.