Spiegati i motivi dell’errore
SALA CONSILINA. La GLM Ristorazione, società di Castellammare di Stabia che ha vinto la gara per la gestione della mensa scolastica di Sala Consilina, attraverso una lettera a firma di Annamaria Milo, amministratore unico dell’azienda, è intervenuta sulla vicenda della merendina consegnata ad una bambina di 4 anni, presso l’asilo di San Rocco, e il cui termine minimo di conservazione era scaduto da circa 20 giorni.
L’azienda ammette l’errore e si è scusata per l’accaduto, garantendo “più attenzione e controllo – si legge nella lettera – sulle materie prime ed un ulteriore e puntuale controllo su tutte le derrate manipolate da parte del personale operante”.
La vicenda, venuta alla luce grazie ai genitori della piccola aveva generato preoccupazione nei genitori degli altri bambini che usufruiscono della mensa scolastica. L’amministratore della GLM nella missiva garantisce la qualità del servizio fornito e di tutte le materie prime utilizzate per la preparazione dei pasti.
“Il 25 gennaio (giorno in cui è stata data la merendina alla bambina) sono state distribuite ai bambini,di vario ordine di scuole, – si legge nella lettera – circa 600 merendine, ovviamente tutte in corso di validità come tutti gli altri alimenti che quotidianamente vengono somministrati ed infatti, non vi è stata alcuna lamentela in merito. Quella incriminata era l’ultima di una confezione da sei acquistata a dicembre esclusivamente per la bambina in questione, in quanto era una merendina priva di latte e di uova. Il Termine Minimo di Conservazione è la data fino alla quale un prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche e viene indicato con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” e si fa riferimento alla data entro la quale i prodotti alimentari conservano le loro caratteristiche. Oltre questa data l’alimento è commestibile e non costituisce un pericolo per la salute”.