Ucciso da influenza? Sequestrate cartella clinica e salma
AGROPOLI. Sarà fissata nelle prossime ore la data delle esequie di Luciano Martinelli, conosciuto come Lucio, il 49 morto all’ospedale di Agropoli. L’uomo era giunto presso il nosocomio cilentano giovedì scorso, con febbre alta e dolori: i classici sintomi di un’influenza, ma in una forma molto forte.
Per questo i medici ne hanno disposto il ricovero. Ed è qui che il cuore dell’uomo ieri mattina ha cessato di battere. I familiari vogliono sapere perché, ed hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. Com’è noto, in questo periodo c’è il picco influenzale. Un virus che quest’anno si sta rivelando lunga e difficile anche per le persone più in salute. In tanti, stremati dai sintomi, quando le cure prescritte dai medici di base sembrano non più sufficienti, si rivolgono ai presidi sanitari territoriali. Così è capitato per l’uomo per il quale i familiari, giovedì mattina, hanno deciso di rivolgersi al presidio di Agropoli, perché la febbre non accennava a calare e i dolori erano sempre forti. Ma dopo un giorno e una notte di ricovero, improvvisamente Martinelli è deceduto.
Per i familiari le cause non sono chiare. Non riescono a spiegarsi come una brutta influenza lo abbia portato alla morte. Hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri della stazione di Agropoli che, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Vallo, hanno posto sotto sequestro cartella clinica e salma.
In queste ore dovrebbe essere fissata la data dell’autopsia, che potrebbe fornire informazioni utili a capire le cause del decesso. Nel frattempo la salma è stata trasferita nella sala mortuaria del presidio sanitario di Agropoli, in attesa delle disposizioni del magistrato. La morte dell’uomo potrebbe essere stata causata da una forma d’influenza particolarmente aggressiva, ma al momento non è possibile escludere altre cause.
Luciano Martinelli lavorava in una pescheria e saltuariamente anche con la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti. Originario del napoletano, viveva da molti anni ad Agropoli. Era sposato e padre di due figli.