In vetrina il “Natale dei Talenti”, gli “Heraia”, e le “Feste Popolari Eno-agroalimentari”
Un nuovo percorso finalizzato alla ricostruzione del brand turistico di Capaccio Paestum attraverso una programmazione di eventi in grado di arricchire l’offerta territoriale e di valorizzarne le sue peculiarità. È quello che l’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum ha intrapreso insieme agli operatori turistici del territorio e che debutterà a Milano, dall’11 al 13 febbraio, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), storica manifestazione dedicata al mondo del turismo.
Il progetto mira alla realizzazione di un’offerta turistica integrata capace di esaltare le molteplici bellezze del territorio, dall’arte allo sport, dall’ambiente alla cultura, dall’enogastronomia alla musica. La partecipazione alla BIT di Milano, che vedrà il capoluogo lombardo trasformarsi per tre giorni nella capitale del turismo, rappresenterà la prima tappa di un processo di promozione del territorio che passerà anche attraverso i maggiori eventi fieristici nazionali e internazionali.
Per tale ragione, il Comune di Capaccio Paestum, su forte impulso degli assessorati alla Cultura e all’Agricoltura, ha già stilato un programma ben definito di eventi, di varia natura, che si svolgeranno nell’arco dell’intero anno solare e che, accompagnati da pacchetti turistici ad hoc da parte delle strutture ricettive e delle associazioni del territorio, che avrà l’obiettivo di rendere Capaccio Paestum “destinazione turistica” per tutto l’anno.
Si tratta del “Natale dei Talenti” che, dopo l’edizione pilota di quest’anno, mira a diventare uno degli appuntamenti più attesi della stagione invernale, offrendo al visitatore una vasta scelta di appuntamenti, in grado di soddisfare il palato dei più grandi con eventi teatrali, letterali e musicali, e dei più piccoli con laboratori e spettacoli tematici. Gli eventi si svolgeranno sempre nel periodo che va dall’8 dicembre all’8 gennaio.
L’estate capaccese-pestana sarà, invece, caratterizzata da un contenitore innovativo, gli “Heraia”, che, partendo dal recupero di una tradizione identitaria ancestrale che lega Capaccio Paestum al culto di Hera fino alla sua trasposizione nella Madonna del Melograno, prevede una serie di attività di spettacolo che andranno a svolgersi nel periodo estivo con un aggancio anche nella bassa stagione. Gli “Heraia” prevedono anche una rivoluzione nella sistemazione degli eventi attraverso la delocalizzazione dell’Arena, che si trasferirà dall’area archeologica alla fascia costiera. Oltre all’Arena del Mare, gli “Heraia” prevedono anche un calendario “colto” di eventi, elaborato in sinergia con il Parco Archeologico di Paestum e alla SCABEC, che si terranno nell’area archeologica. Gli appuntamenti saranno calendarizzati dall’1 giugno al 15 settembre. Infine, gli “Heraia” avranno anche un richiamo invernale, indoor, con una serie di manifestazioni su tematiche culturali e sociologiche di portata internazionale.
Il 2018 sancirà anche la nascita delle “Feste Popolari Eno-agroalimentari”, che consentiranno di mettere a sistema le varie feste popolari legate alle tradizioni eno-agroalimentari per far sì che assurgano a vere e proprie “vetrine del prodotto-territorio”, uniformandone lo standard qualitativo e implementando la portata delle ricadute dirette e indirette. Le feste saranno quelle del “Tartufo Bianchetto” dal 19 al 25 marzo nella pineta di Paestum, del “Carciofo di Paestum” dal 21 aprile all’1 maggio a Gromola, dell’ “Olio extravergine d’oliva” dal 14 al 20 maggio sull’intero territorio comunale attraverso l’International Olive Oil Contest), della “Mozzarella di bufala campana” con tutti i caseifici aperti dal 21 al 27 maggio, del “Pescato” dal 23 al 29 luglio alla Laura/Torre di Mare/Licinella, del “Pomodoro” dal 30 luglio al 5 agosto a Spinazzo, della “Carne di bufala” dal 3 al 9 settembre a Scigliati e luoghi di produzione, del “Melograno” dal 22 al 28 ottobre a Capaccio capoluogo, del “Vino Doc e Igt” dal 5 all’11 novembre nell’area archeologica. Saranno coinvolti nei vari eventi eno-gastronomici anche gli istituti scolastici, aziende agricole e ristoratori.
«Capaccio Paestum deve diventare una destinazione turistica in grado di offrire al turista una proposta integrata, dalla costa all’entroterra, dalla cultura all’enogastronomia. – afferma il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – In questo processo, gli operatori turistici giocano un ruolo di primo piano perché, con le loro professionalità e con le loro strutture, possono contribuire seriamente al rilancio del territorio. L’Amministrazione, dal suo canto, sta lavorando per migliorare i servizi, grazie anche all’istituzione del contributo di soggiorno, e per offrire al turista una programmazione variegata di eventi. Inoltre, abbiamo altre novità che riguardano il settore turistico che renderemo note a breve».
«Abbiamo avviato – concludono la vice sindaca con delega all’Agricoltura e l’assessore alla Cultura, Teresa Palmieri e Claudio Aprea – un’operazione di ricostruzione del brand territoriale che passa attraverso una grande collaborazione con gli operatori del territorio, che sono interpreti delle nostre bellezze, e un format innovativo di eventi, che cominceremo a promuovere dalla BIT di Milano».