Oggi incontro presso l’aula consiliare “Gino Landolfi”
AGROPOLI. “La scuola elementare Gino Landolfi è sicura”. Parole del sindaco di Agropoli Adamo Coppola, nel corso di un incontro tenutosi questo pomeriggio presso l’aula consiliare “Alfonso Di Filippo”.
Si è trattato di un appuntamento convocato in fretta e furia dopo dopo il tam tam di polemiche emerso nelle ultime ore sui social che ha determinato un allarmismo crescente. Del resto da alcuni giorni circolavano malumori sulle condizioni delle Elementari, avvalorati da immagini che mostravano crepe nelle colonne, buche ed altri segni sintomatici della possibile instabilità dell’edificio che in questa settimana è rimasto chiuso proprio per test di sismicità.
Di qui le perplessità dei genitori degli alunni, i quali chiedevano chiarezza sulle condizioni dell’istituto già da alcuni giorni, ma si erano visti liquidare con una nota del primo cittadino in cui si giustificava esclusivamente la durata dei controlli antisismici, più lunghi (ben una settimana) rispetto a quelli fatti nelle altre scuole cittadine, senza andare al cuore del problema.
Così è stato necessario convocare un incontro al quale erano presenti circa un centinaio di persone, mamme e papà dei piccoli studenti che hanno preteso di sapere quale fosse lo stato attuale dello scuola e in caso di problemi quali fossero gli interventi immaginati dall’amministrazione comunale.
A risponde è stato il primo cittadino Adamo Coppola: “Da un punto di vista della staticità – ha spiegato il primo cittadino – è tutto in ordine. Lo scorso anno è stato eseguito un controllo sull’edificio che ha confermato la regolarità”. Quanto alle crepe presenti nelle mura dell’istituto Coppola ha chiarito che si tratta esclusivamente di problemi di intonaco, non legati alla struttura. Le foto che circolano sui social, ha poi precisato l’assessore alla manutenzione scolastica Gerardo Santosuosso, sono vecchie e non rispecchierebbero la realtà.
Fin qui nessun problema per la scuola elementare di piazza della Repubblica. Resta però quello dell’antisismicità, requisito carente per una struttura realizzata sett’antanni fa. “Le normative sono cambiate – ha ricordato Coppola – ma noi abbiamo intenzione di renderla più sicura, per questo abbiamo fatto eseguire i carotaggi per i quali sono serviti tempi più lunghi rispetto ad altri istituti vista la grandezza della Landolfi”. “una volta terminati gli studi – ha chiarito il primo cittadino – potremo redigere il progetto esecutivo dei lavori per l’adeguamento sismico e candidarli a finanziamento”.
Se in futuro dovessero esserci problemi, hanno fatto sapere da palazzo di città, non è escluso che gli studenti vengano trasferiti in altri plessi o nella nuova ala della Landolfi. Quest’ultima, inizialmente immaginata per ospitare gli alunni della scuola dell’infanzia e la palestra, sembra aver perso la sua funzione originaria. Le aule saranno realizzate (a discapito probabilmente della stessa palestra) ma potrebbero ospitare gli allievi delle elementari in caso di emergenza.
Lunedì, intanto, si torna in classe. La “Gino Landolfi” è sicura… salvo in caso di violento terremoto, come del resto gran parte degli edifici presenti in città.