L’evento si è tenuto a Napoli, il 14 novembre, nello storico e suggestivo Palazzo Caracciolo
La finale della seconda edizione del contest a Napoli fondamentale tappa di avvicinamento in vista del voto decisivo in Corea del Sud per il riconoscimento dell’arte del pizzaiolo napoletano a Patrimonio Unesco
A decretare la migliore interpretazione per qualità, fantasia e originalità è stata una prestigiosa giuria composta da Enzo Vizzari (presidente di giuria), Fiammetta Fadda, Eleonora Cozzella, Allan Bay, Giorgio Calabrese e Scott Wiener, con il coordinamento di Tommaso Esposito. Nel corso della serata, tra pizze d’autore e momenti di grande convivialità, sono stati inoltre consegnati i premi per le undici menzioni speciali assegnate dai partner di Mysocialrecipe a: Antonio Troncone per la Verneteca Sannita (menzione rivista Italia a Tavola – “La pizza è anche…fritta”); Pasqualino Rossi per la Pizza Natalina (menzione Associazione Italiana Sommelier – “Pizza maritata – miglior abbinamento vino-pizza”); Fabio Cristiano – fondatore della Scuola di Pizzaiolo e mentore di giovani allievi non vedenti – per la Pizza Mandolino (menzione Luciano Pignataro Wine Blog – “La pizza di tutti”); Stefano Miozzo per la On Air (menzione rivista Ristorazione Italiana – “Pizza senza glutine”); Domenico Pentella per la Papillon (menzione Mysocialrecipe – “Pizza più letta sul web”); Paolo De Simone per La Cilentana ai grani antichi (menzione Legambiente – “Migliore pizza per gli aspetti nutrizionali”); Stefano Cioccari per la Mensa di Enea (menzione Nip – Nazionale Italiana Pizzaioli – “Migliore pizza funzionale e alternativa”); Giuseppe Vesi per la Fantasia di colori e sapori (menzione La Fiammante – “Migliore pizza al pomodoro”); Mauro Autolitano per la Pizza Tiziano bis (menzione Fic – Federazione Italiana Cuochi – “Pizza Chef – Migliore pizza per l’originalità degli ingredienti”); Giuseppe Pignalosa per La mia Nerano (menzione Ferrarelle – “Migliore pizza per l’impasto”); Francesco Capece per la Marinara dell’Alleanza (menzione Slow Food – “Pizza Slow – Migliore pizza per la territorialità”).
Giuseppe Vitiello con la sua ‘pizza Doppia’ è il vincitore della seconda edizione del contest internazionale #pizzaUnesco, la gara ideata da Mysocialrecipe (piattaforma di deposito e certificazione di ricette originali) che ha coinvolto 232 pizzaioli da 24 Paesi per sostenere il riconoscimento Unesco dell’arte del pizzaiolo napoletano come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Ad annunciarlo ieri a Napoli è stata l’ideatrice del contest, Francesca Marino, assieme al Commissario della Camera di Commercio di Napoli, Girolamo Pettrone, nel corso dell’evento spettacolo che si è svolto a Palazzo Caracciolo, trasformato per l’occasione in una ‘piccola Napoli verace’, per rivivere il folklore della città simbolo della pizza nel mondo. Un evento promosso proprio per appoggiarne la candidatura di cui si parlerà oggi in Commissione a Parigi, in attesa di arrivare alla decisione ufficiale dell’assemblea convocata a Seul. Tanti gli sponsor ed importanti i vari media partners, fra gli altri: Alice, Il Mattino e Luciano Pignataro Wine Blog