Polemiche dei cittadini e commercianti preoccupati: nessuno verrà ad Agropoli
AGROPOLI. Un enorme calderone nel quale l’amministrazione comunale ha inserito ogni genere di evento, anche non prettamente natalizio e appuntamenti della Chiesa che nulla hanno a che fare con l’Ente. Tutto ciò soltanto allo scopo di ampliare un programma di eventi scadente come mai negli ultimi anni.
Questo è il pensiero unanime relativamente al programma natalizio che il comune di Agropoli ha ufficializzato. Mancano i fondi, le casse comunali sono al verde e così è stato necessario fare di necessità virtù.
Mentre il sindaco Adamo Coppola esalta un albero di Natale alto 14 metri, i cittadini fanno i conti con un cartellone che invece non è proprio all’altezza.
Proveranno a salvarlo alcuni mercatini (se ne contano ben tre), il villaggio di Babbo Natale (vera novità di quest’anno), il presepe vivente e il Dicembre Culturale, un evento sulla falsa riga del Settembre Culturale organizzato dal consigliere Franco Crispino.
Nel mezzo finiscono nel programma natalizio i saggi delle scuole di danza, addirittura le Sante Messe della vigilia di Natale, le iniziative private di alcune attività commerciali, cerimonie di inaugurazione o intitolazione, piccoli eventi organizzati dalle associazioni locali (per fortuna che ci sono!) e gli spettacoli già in cartellone al cineteatro Eduardo De Filippo.
“E’ il peggior programma di Natale degli ultimi dieci anni”, è il pensiero della maggior parte degli agropolesi, mentre i commercianti già temono una crisi senza precedenti. “Con questo programma di Natale nessuno verrà ad Agropoli”, dicono.
L’unico grande evento potrebbe essere il classico concerto dell’1 gennaio ma se queste sono le promesse difficile pensare all’arrivo di un grande ospite.