Saranno interessati gran parte dei comuni del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Intanto, l’assise ha proceduto all’approvazione dei diversi punti all’ordine del giorno, tra cui una lettera da inviare al Ministero dello Sviluppo economico affinché sia revocata la decisione di Poste Italiane di recapitare la corrispondenza, a giorni alterni, nei Comuni più piccoli del territorio provinciale;
Il consiglio provinciale ha approvato un documento da inviare al Ministero dello Sviluppo Economico affinché sia revocata la decisione di Poste Italiane di recapitare la corrispondenza a giorni alterni.
Il programma di ridimensionamento partirà la prima settimana di dicembre in 127 comuni del salernitano, la maggior parte dei quali in Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Sono Agropoli, Albanella, Alfano, Altavilla Silentina, Aquara, Ascea, Atena Lucana Auletta, Bellosguardo, Buccino, Buonabitacolo, Caggiano, Camerota, Campora, Cannalonga, Capaccio Paestum, Casal Velino, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Castellabate, Castelnuovo Cilento, Celle di Bugheria, Centola, Ceraso, Cicerale, Controne, Corleto Monforte, Cuccaro Vetere, Felitto, Futani, Gioi, Giungano, Ispani, Laureana Cilento, Laurino, Laurito, Lustra, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Monte San Giacomo, Montecorice, Monteforte Cilento, Montesano sulla Marcellana, Morigerati, Novi Velia, Ogliastro Cilento, Omignano, Orria, Ottati, Padula, perdifumo, Perito, Pertosa, Petina, Piaggine, Pisciotta, Polla, Pollica, Postiglione, Prignano Cilento, Roccadaspide, Roccagloriosa, Rofrano, Roscigno, Rutino, Sacco, Salento, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, San Mauro la Bruca, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Santa Marina, Sant’Angelo a Fasanella, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano, Serramezzana, Serre, Sessa Cilento, Sicignano degli Alburni, Stella Cilento, Stio, Teggiano, Torchiara, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Trentinara, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania e Vibonati.
La posta verrà consegnata 3 giorni una settimana e 2 nella successiva, con disagi soprattutto per la consegna di bollette, raccomandate e quotidiani. Anche i sindacati avevano manifestato il loro dissenso, ora la Provincia spera di essere ascoltata dal Ministero.