Il sindaco: “Una piccola Salerno e le sue luci d’artista”
SANZA. Mai stato così bello il centro storico. “Una piccola Salerno e le sue luci d’artista” ha commentato il sindaco Vittorio Esposito. Quasi pronta l’istallazione delle “Luci d’inverno” nel piccolo Comune ai piedi del Monte Cervato, nel Vallo di Diano. L’inaugurazione del percorso di luci artistiche che daranno vita al centro storico è prevista per domenica 22 ottobre, alle 21,00 e poi a seguire, alle ore 22, le “Luci della Ribalta” si accenderanno a Sanza, in piazza Guglielmo Marconi all’insegna delle tradizioni musicali con la tammurriata e del sufi grazie al maestro Nando Citarella e Pejman Tadayon.
La Festa d’autunno, dunque, con il progetto Dayereh cerca di gettare un ponte fra la tradizione sufi e quella della tammurriata, creando un’atmosfera di forte impatto. I canti sufi si fondono con quelli italiani; i suoni e i ritmi dei tamburi si sciolgono in quelli dei daf persiani. La danza è elemento fondamentale di queste due culture; i danzatori seguendo i ritmi dei tamburi si esprimono attraverso giri (danze sufi) e disegni di cerchio nello spazio (tammurriata). Tutto questo con la suggestiva illuminazione delle “Luci d’inverno”, un percorso luminoso di istallazioni artistiche che accompagneranno il visitatore da Piazza Guglielmo Marconi a piazza san Giovanni per poi seguire su Piazza tenente Eboli, quindi piazzetta San Martino ed infine Piazza Plebiscito. dal lato opposto, il percorso di Luci d’inverno si apre dall’antica cappella di Santa Brigida, seguendo vico San Nicola per arrivare alla Torre medioevale.
“E’ l’esaltazione del bello, un percorso culturale di sensibilizzazione al bello, alla bellezza, per guardare con altri occhi il nostro bellissimo centro storico” ha commentato il sindaco di Sanza Vittorio Esposito ieri sera durante la prova generale dell’accensione di Luci d’inverno. Le istallazioni luminose, il percorso di accoglienza al turista, rimarranno accese per tutto il periodo natalizio. “Un modo diverso per ridare luce e vita al centro storico lasciato nell’oblio per troppo tempo” ha aggiunto il vicesindaco Toni Lettieri.
Lorenzo Peluso