Si ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio
AGROPOLI. Prosegue l’onda delle polemiche per l’episodio che ha visto protagonisti la scorsa settimana i vigili urbani di Agropoli. Durante un servizio di controllo con l’autovelox, infatti, i caschi bianchi sono stati fermati e multati dalla Polizia Stradale per presunte anomalie dell’auto su cui viaggiavano.
Sul caso sono ora intervenute le organizzazioni sindacali della polizia locale che non hanno esitato a definire “inverosimile ed inaccettabile la vicenda accaduta a danno della pattuglia operativa della Polizia Municipale di Agropoli, che tra l’altro sta avendo purtroppo anche vasta risonanza mediatica”. Quanto accaduto, secondo Cgil, Cisl e Uil, “vede perdente solo ed unicamente Stato e con esso tutte le recenti politiche di partecipazione alla sicurezza integrata tanto raccomandate e sollecitate nell’ultimo incontro del Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica tenuto presso la Prefettura di Salerno il 20 agosto 2017 alla presenza del Sig. Prefetto e Questore di Salerno”.
“E’ paradossale l’atteggiamento al limite dell’oltraggio tenuto da altri serventi dello Stato nei confronti della Polizia Municipale di Agropoli, e con esse delle istituzioni locali rappresentate, oggetto di un ingiustificato controllo che appare radicato sul territorio locale, mentre erano intenti a svolgere in divisa e con veicoli d’istituto le medesime misure di prevenzione di polizia di prossimità – proseguono le rappresentanze sindacali – L’aria di spavalderia placata con la saggezza degli appartenenti della Polizia Municipale, ha evitato di generare inutili tensioni in luogo pubblico, ed il tutto, crediamo generata per irresponsabilità soggettiva di pochi, dimostra l’intento di delegittimazione delle istituzioni locali e con essa il tentativo di demolizione delle funzioni quotidianamente assicurate da tutti gli appartenenti ai Corpi della Polizia Locale. Chi ostenta a tanto, se ne dovrà fare ragione, a Noi danno maggiore forza per continuare a richiedere di riposizionare nell’alveo della dignità giuridica e costituzionale il Lavoro della Polizia Locale, con pari dignità di riconoscimento giuridico ed economico della Legge 121/81″.
Alla luce dell’accaduto I segretari provinciale della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Alfonso Rianna, Vincenzo Della Rocca e Donato Salvato hanno chiesto al Ministero dell’Interno, a Prefetto e Questore di “verificare il configurarsi di qualsiasi violazione di legge, direttamente connesse all’interruzione del servizio di polizia stradale comandata dalla competente Autorità Locale”.