La Regione Campania pronta ad opporsi
Ormai è fatta con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: arriva la mozzarella made in Puglia fatta con latte vaccino e non bufalino. A meno che entro trenta giorni qualcuno, come la regione Campania o il Consorzio, non faccia ricorso evidenziando il danno al marchio già esistente.
E pare che il ricorso ci sarà. In riferimento alla proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta “Mozzarella di Gioia del Colle”, la Regione Campania si oppone fermamente poichè ritiene che la denominazione proposta violi quanto stabilito in materia dalla normativa europea.
“La denominazione in questione è, infatti, in parte omonima a quella della DOP “Mozzarella di Bufala Campana”, nome già iscritto nel registro stabilito a norma dell’articolo 11 del Regolamento UE 1151/2012” spiega Franco Alfieri, Consigliere del Presidente De Luca per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca.
“Porremo in essere tutte le azioni necessarie per tutelare la mozzarella di bufala campana DOP, prodotto di punta del nostro agroalimentare. Saremo al fianco dei produttori e dell’intera filiera per sostenere le loro legittime ragioni ed evitare cosi che i consumatori siano tratti in inganno da un prodotto che non ha nulla a che spartire con il nostro, rinomato ed apprezzato in tutto il mondo.
Infatti, la nuova denominazione proposta per il prodotto pugliese non consente di distinguere l’origine del latte utilizzato, quello bovino, che proviene dunque da una specie diversa da quella cui si deve la nostra DOP – dichiara Alfieri. Le imprese e i lavoratori del comparto esprimono un’eccellenza per tutelare la quale l’amministrazione regionale si batterà nelle sedi opportune”.