Per un mese la città fu colpita da incursioni e bombardamenti
Il 15 agosto per Sapri non è soltanto il giorno clou dell’estate, ma soprattutto la giornata del ricordo. E’ legata a questa data, infatti, una pagina triste della cittadina del Golfo di Policastro: il 15 agosto del 1943 Sapri, così come anche Maratea, veniva colpita da un bombardamento che seminò morte e distruzione.
Per un mese i sapresi vissero nella paura: dopo il primo colpo sferrato da un ricognitore inglese ai danni di un convoglio fermo sulla stazione di Sapri e contente carburante, proseguirono incursioni e bombardamenti da parte degli alleati che continuavano ad accanirsi sulla stazione saprese convinti di colpire il nemico.
A Sapri si registrarono 83 morti civili, 58 militari (di cui 5 tedeschi), feriti e dispersi. A distanza di 74 anni, si continua a ricordare quella data. In suffragio delle vittime di quell’evento, infatti, sarà celebrata da don Nicola Romano una santa messa nella chiesa dell’Immacolata. L’iniziativa è organizzata dall’associazione storico-culturale “Sapri, 15 agosto 1943”.