Ieri la decisione del Tribunale del Riesame
Il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro di terreni e conti personali sequestrati all’imprenditore Gennaro Abbate dal Gico della Guardia di Finanza nel giugno scorso. Restano, invece, i sigilli ai patrimoni societari, che costituiscono la fetta più grande del sequestro sui beni, per circa 25 milioni.
Era stato il giudice delle indagini preliminari di Vallo della Lucania, nell’ambito di un procedimento penale che vede indagati Abbate, alcuni familiari e altri soci per i reati di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, a disporre il provvedimento di sequestro.
Tra i beni personali dissequestrati vi sono alcune quote societarie, in particolare quelle detenute nella srl Centro Auto Ap dalla moglie di Abbate, che ha dimostrato di averle acquistate con denaro ricevuto non dal marito ma dai genitori.