Indagini hanno avuto una proroga fino al 2018
La prova del Dna su Bruno Humberto Damiani potrebbe fornire maggiori informazioni e dettagli importanti per risolvere l’omicidio di Angelo Vassallo. Il test è stato eseguito alcuni mesi fa su un campione di saliva, ma la notizia è trapelata solo in questi giorni. Stando a quanto riferito dalla presidente della commissione antimafia Rosy Bindi potrebbero esservi elementi importanti in mano agli investigatori per risolvere il caso, tant’è che vi è stata una proroga fino al 2018 per le indagini.
Bruno Humberto Damiani, detto O’ Brasiliano, è attualmente rinchiuso nel carcere di Secondigliano: è indagato in concorso con altri tre per la porte del sindaco pescatore di Pollica.
La pista seguita dagli investigatori è quella dello spaccio di droga sul porto di Acciaroli che Vassallo avrebbe scoperto e tentato di fermare. Vassallo fu ucciso con una pistola calibro 9.21 baby Tanfoglio nel settembre 2017. Anche l’arma del delitto non è stata mai ritrovata.