Dopo l’incidente un passante ha prestato le prime cure al giovane salvandogli la vita
“Ringrazio l’angelo che quel giorno ha salvato mio figlio”: a parlare è Maria madre di Luca, il 28enne che tre giorni fa è stato travolto dal proprio mezzo agricolo in località Salice, ubicata tra la Stampella di Ascea e Ceraso.
“Passava per caso -continua Maria- e avendo visto l’incidente accorso a mio figlio non ha esitato un secondo per prestare le prime cure. Immediatamente gli ha stretto una cinta intorno alla gamba ferita, impedendo che l’emorragia avesse conseguenze letali. Colgo l’occasione di ringraziare quest’uomo, ringraziamenti che non ho potuto fare al momento a causa della confusione creata dalla tragedia e non ho la possibilità di farlo personalmente poiché non conosco le sue generalità e né dove vive.”
Una macchina dei soccorsi impeccabile: sul posto si sono recati i sanitari del 118 con due ambulanze, la prima partita da Ascea, la seconda una rianimativa, da Vallo della Lucania. Il ragazzo è stato subito trasferito all’ospedale San Luca, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Nonostante l’immediatezza i medici hanno ritenuto opportuno, date le condizioni della ferita, amputare la gamba.
“Devo ringraziare i soccorritori del 118 –continua ancora la madre di Luca- i medici ed i paramedici del pronto soccorso e l’intero staff dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania”. Ora il 28enne è uscito dal reparto di rianimazione per essere accolto in Ortopedia, versa in condizioni stabili anche se non è ancora uscito dalla criticità.