In serata riunione dei soci
Si addensano sempre più nubi attorno alla Polisportiva Basket Agropoli. La retrocessione acquisita sul campo lo scorso aprile è stata soltanto il primo passo di un epilogo che può diventare ancora più disastroso. Due anni nella seconda serie del basket, infatti, hanno costretto la società ad andare oltre le proprie possibilità, soprattutto sotto l’aspetto economico ed oggi la dirigenza ne paga le conseguenze. La situazione debitoria dei cilentani crea non poche preoccupazioni: per questo domani, alle 20.30, è fissata una riunione per fare il punto sull’attuale situazione societaria nel corso della quale verrà presentato il bilancio.
L’obiettivo è quello di rendere edotti i soci sullo stato patrimoniale, sui debiti accumulati per giocatori, allenatori e Lega Pallacanestro, nonché per il pagamento del fitto di alcuni immobili utilizzati nel corso della stagione. Si spera di poter arrivare alla ricapitalizzazione ma dopo la retrocessione questa ipotesi non sembra facilmente percorribile. Per il Basket Agropoli, quindi, il futuro appare tutt’altro che roseo. Anche qualora la società riuscisse a saldare tutte le pendenze delle ultime due stagioni, sarebbe poi necessario mettere in cassa i soldi per permettere al direttore sportivo Franco Di Sergio di allestire il roster in vista del prossimo campionato di Serie B, torneo in cui i delfini torneranno dopo due stagioni vissute in A2. Rumors sempre più insistenti, però, parlano anche della possibilità che la società decida di rinunciare all’iscrizione al campionato, scegliendo di ripartire dalla serie C.
L’entourage agropolese non conferma questa voce, anzi smentisce categoricamente ogni indiscrezione riguardante il futuro in attesa della riunione di domani sera che a questo punto diventa fondamentale per conoscere il futuro della palla a spicchi in città. Sembrano lontani i tempi in cui i cilentani venivano ripescati in serie A2, riuscendo alla loro prima storica stagione nella seconda serie del basket, con coach Antonio Paternoster in panchina, a conquistare il secondo posto in classifica, arrivando a giocarsi le finali di Coppa Italia con ottimi risultati e gli spareggi promozione per l’A1. E’ passato un solo anno ma pare un’eternità. Di mezzo una stagione disastrosa in cui, dopo un buon inizio, i delfini hanno stabilito il poco invidiabile record di ben dodici sconfitte consecutive che hanno contribuito alla retrocessione diretta, senza passare neanche dai play out.