L’appello della Consac: necessario ridurre gli sprechi
Era stato già paventato il rischio di una crisi idrica in Cilento la prossima estate. Ma ora la Consac ha informato anche i cittadini dei comuni serviti dei disagi che potrebbero sorgere nei prossimi mesi.
Attraverso un pubblico manifesto, infatti, è stato evidenziato come la scarsità delle piogge invernali non ha permesso di ripristinare le dotazioni idriche delle principali falde acquifere destinate all’erogazione idropotabile.
Ciò ha determinato riduzioni del 48% della portata media delle fonti di approvvigionamento “che – sottolineano da Consac – ha già imposto l’attivazione di tutte le risorse emergenziali provenienti da pozzi e dighe”. Ma la situazione potrebbe anche aggravarsi con l’aumento delle temperature e l’incremento dei flussi turistici. “Ciò – fanno sapere quindi dalla società – comporterà l’adozione di limitazioni e divieti per i consumi agricoli, il lavaggio di piazzali, la chiusura dei fontanini pubblici, nonché di sospensioni dell’erogazione per linee periferiche non destinate alla residenza”.
La Consac, quindi, ipotizza turnazioni dell’erogazione idropotabile per i prossimi mesi che riguarderanno inizialmente le ore notturne ma potrebbero successivamente riguardare anche quelle diurne.
“Si auspica una generalizzata presa di coscienza del problema ed una conseguente riduzione degli sprechi, nonché l’adozione di comportamenti parsimoniosi nell’uso della risorsa idropotabile”: questo l’appello della società.