Ieri il comizio di apertura della campagna elettorale
Entra nel vivo la campagna elettorale ad Agropoli. Dopo il candidato sindaco della maggioranza uscente, Adamo Coppola, ieri sera è toccato ad Agostino Abate, a capo dalla coalizione Agropoli Bene Comune, presentarsi agli elettori. L’ex presidente del consiglio comunale, candidato con Alfieri nelle due precedenti campagne elettorali, nel corso dell’ultimo mandato amministrativo ha deciso di abbandonare la coalizione schierandosi nelle fila dell’opposizione. Una scelta, questa, conseguente alla frattura consumatasi proprio all’indomani del voto del 2012, quando Abate non vide riconosciute le deleghe al suo partito, l’Udc, e consolidatasi nei mesi successivi quando il consigliere comunale accusò di arroganza, poca trasparenza e cattiva amministrazione l’esecutivo Alfieri.
Tutti temi che sono stati riproposti dal palco di piazza Vittorio Veneto sul quale Abate è salito insieme a tutti i rappresentanti delle due liste a suo sostegno: Agropoli Libera e Agropoli al Centro. Proprio alcuni di loro hanno aperto il comizio sottolineando a voce unanime la necessità di cambiare e riportare la democrazia in città. Con forza è stata respinta l’immagine di “un’ Agropoli depressa prima del 2007” così come era stata tratteggiata il giorno precedente dal sindaco uscente Franco Alfieri. Non sono mancati riferimenti all’indebitamento dell’ente, “all’inaugurazione farsa dell’ospedale” e critiche al candidato primo cittadino Adamo Coppola, definito il “bambinello portato per mano da Alfieri”.
Nell’intervento di Agostino Abate sono stati ripresi tutti i temi toccati dai suoi candidati consiglieri. Il candidato sindaco ha esposto il suo programma basato su una pianificazione urbanistica della città, maggiore sicurezza, iniziative culturali, eventi e maggiore impulso al turismo. Numerosi i riferimenti, poi, all’area di Trentova – zona per la quale sono escluse speculazioni – e al porto, posto al centro di un piano di riqualificazione. Abate, inoltre, ha indicato quale strada fondamentale da seguire quella della partecipazione dei cittadini alle attività amministrative dell’ente; singolarmente o tramite consulte e associazioni. Ma il comizio di Abate ha avuto anche ampi spazi dedicati a giudicare l’operato dell’amministrazione uscente. “Non avevo mai fatto politica nella mia città fino al 2007, ma dopo due anni di amministrazione, mi sono accorto che le cose non andavano bene poiché il sindaco puntava al leaderismo totalitario. Nonostante questo gli rimasi accanto per il bene della città”. “Perdonatemi” ha detto Abate rivolto ai presenti. Il candidato sindaco ha poi ripercorso la sua attività degli ultimi anni “sofferti, in cui ho pensato che non sarei mai riuscito a risvegliare le coscienze della mia città, ma ho trovato la forza di reagire”. “Oggi si chiede continuità, ma forse di un nuovo totalitarismo” ha proseguito Abate che, guardando al futuro, ha precisato: “Vogliamo ripartire dall’Abc della politica, rivolgendoci ai giovani, puntando sulle consulte che sono state smantellate, facendo funzionare veramente i consigli comunali, eliminando un Puc che non ha alcuna valenza”.
Dopo i comizi di Coppola e Abate, si attende soltanto l’apertura ufficiale della campagna elettorale del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Consolato Caccamo. I Grillini, dopo gli incontri con Valeria Ciarambino e Luigi Di Maio, hanno avviato in questi giorni una campagna di incontro nelle contrade cittadine.