Comune aderisce al progetto ” Agricoltura biologica” 2017
Il Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014/ 2020 è lo strumento più efficace con cui la Regione Campania intende favorire lo sviluppo dell’Agricoltura e dei territori rurali, grazie a una dotazione finanziaria di 1,8 miliari di euro circa. Tutti i fondi strutturali e di investimento europei – incluso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale ( FEASR) – indirizzano il loro sostegno al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020: promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Obiettivo finale del versamento di tutti i fondi è la focalizzazione sui risultati: dimostrare concretamente i vantaggi prodotti con il loro impiego.
L’ Unione Europea ha individuato 6 priorità e 18 focus dello sviluppo rurale: promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali potenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole; promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo; preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura ed alla silvicoltura; incentivare l’uso efficiente delle risorse ed il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale; adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Il Comune di Stio, anche per l’anno 2017, ha deciso di aderire al progetto ” Agricoltura Biologica” e, in particolare, alla misura 11.1, che prevede di incentivare fortemente l’utilizzo di metodi di produzione biologica attraverso l’adesione, per la prima volta dopo la presentazione della domanda, al sistema di controllo nazionale per l’agricoltura biologica e l’applicazione delle sue regole. Per quel che riguarda le spese, l’aiuto compensa le perdite di reddito e dei costi aggiuntivi derivanti dagli impegni assunti relativamente alla conversione a pratiche e metodi di agricoltura biologica.
Il Cilento, ancora una volta, si dimostra antesignano nel lungo percorso alla sostenibilità.