Resta chiuso invece il tenente “Vaudano”, Calpazio in esilio
CAPACCIO PAESTUM. Taglio del nastro per il campo sportivo Mario Vecchio. Ieri, alla presenza del sindaco Italo Voza e delle autorità cittadine, è stata inaugurato l’impianto completamente rimodernato.
Con un appalto di circa 600mila euro, somma messa a disposizione dal Comune di Capaccio Paestum attraverso finanziamento mediante mutuo agevolato presso l’Istituto di Credito Sportivo è stato possibile realizzare: manto in erba artificiale di ultima generazione a drenaggio verticale; impianto di irrigazione e impianto di smaltimento delle acque piovane; recinzione con pannelli a norma compreso il rifacimento della fondazione perimetrale.
Una gara tra una delegazione locale e la Salernitana ha segnato poi l’inizio delle attività. Prima della cerimonia, invece, è stata scoperta una targa in memoria dell’ex calciatore Peppe Seno.
Tanto entusiasmo per il nuovo campo sportivo: Capaccio Paestum, infatti, era l’unica grande città del comprensorio del Cilento e della Piana del Sele a non avere a disposizione una struttura con un manto in erba o sintetico.
Tuttavia se la città può festeggiare per il nuovo impianto sportivo, disagi si registrano ancora per il “Tenente Vaudano”, a Capaccio Capoluogo. La struttura a causa delle piogge del gennaio scorso, ha subito il crollo del muro retrostante la tribuna ospite. Nonostante siano prontamente iniziati i lavori di messa in sicurezza, per circa 124mila euro, questi non sono stati ancora completati.
La Calpazio, la locale squadra di calcio impegnata nella disputa dei play off per la promozione nel campionato di Eccellenza, già da mesi è costretta a giocare le proprie gare casalinghe in quel di Roccadaspide e nel week end sarà costretta ad emigrare anche per il match più importante della stagione: la finale play off del girone contro la Sanseverinese.