Una donna che amava la vita e la tradizione roscignola
ROSCIGNO. Il “male” ha avuto la meglio. Serafina Stabile, anima attiva e aggregante del borgo alburnino, non c’è più.
Lei la sua battaglia l’aveva portata avanti con positività e forza interiore ma il “male” l’ha consumata, piegata e strappata all’affetto dei suo cari. La scorsa notte la notizia sulle sue precarie condizioni di vita si propaga a ritmo frenetico fino al mattino. Sotto un cielo plumbeo e grigiastro il timore diventa realtà.
Con lei se ne va un altro piccolo pezzo di storia che collegava la vita del borgo antico con la nascita e la quotidianità di Roscigno nuovo. Una donna energica e attiva, carica di personalità aggregante e sempre in prima linea per ogni attività che avesse a che fare con la tradizione, la cultura, il mondo delle donne, la vita, il fare squadra. Presidente dell’”Associazione Roscignopiù”, costituita nel 1997 per fusione del gruppo polifonico Luscinia cantat e del gruppo teatrale di Roscigno, e di cui fu promotrice. Aveva ideato e realizzato la mostra “Antica seduzione”, una raccolta di intimo femminile con capi di antica manifattura. Aveva curato le prime edizioni di “Miss vetrina del Parco”, le prime della Festa dell’asparago selvatico.
Serafina era una amica fidata, una confidente rispettosa, una donna pronta ad accogliere tutti col sorriso. Combattiva e positiva pensava che la “sua” battaglia l’avesse vinta quando alcuni anni fa sembravano essere migliorate le condizioni di salute, ma poi il “male” beffardo e maligno si è ripresentato più forte. Si è spenta all’età di 66 anni. Il rito funebre verrà celebrato domattina, mercoledì 3 maggio, alle ore 10:00, nella chiesa di San Nicola di Bari.