Come evitare il rischio di dover ridurre i capi bufalini
Lo smaltimento dei reflui zootecnici e caseari è un problema da risolvere al più presto. Per non inquinare le falde acquifere occorrerà ridurre il quantitativo di nitrati presenti nei reflui zootecnici per evitare che le aziende di allevamento siano costrette a diminuire il numero dei capi bufalini come previsto dalla normativa vigente.
Sarà questo l’argomento principale del convegno dal titolo “Reflui zootecnici e caseari da problema a risorsa per il territorio”, che si terrà giovedì 4 maggio, alle 20, al Savoy Beach Hotel. Si parlerà del problema e di come è possibile affrontarlo e risolverlo.
Interverranno il dottore Luca Poletti, biologo ambientale (R & D manager, Sereco-Biotest Studi e Ricerche ambientali) e il professore Sergio Barile (Università di Roma La Sapienza, economia e gestione delle imprese, management dell’innovazione).
Luca Poletti parlerà di “Come valorizzare i liquami bufalini producendo valore aggiunto per le aziende agro-zootecniche: i modelli GasFarm e NutriFarm nel contesto della Circular Economy” e di “Trattamenti innovativi per il rispetto dell’Ambiente e l’adeguamento alla direttiva nitrati di reflui agro-zootecnici iperazotati attraverso la produzione controllata di fertilizzante pregiato (struvite)”.
Il professore Sergio Barile parlerà di “Finanziamenti pubblici disponibili per garantire la copertura totale dei costi di impianto dei progetti-pilota in Campania”. Concluderà gli interventi il candidato sindaco Franco Sica. Coordinerà gli interventi il giornalista Oreste Mottola.