Riparte il processo civile
Processo Suor Soledad. La Cassazione annulla la sentenza di seconda grado ai fini civili e rinvia gli atti alla Corte d’Appello di Salerno limitatamente ai reati di violenza sessuale contestati alla monaca peruviana e favoreggiamento contestato alle consorelle dell’istituto Santa Teresa. È stato rigettato invece il ricorso presentato per il muratore Aniello Labruna e il fotografo Antonio Rinaldi. Entrambi escono definitivamente dal processo.
Ancora un colpo di scena nella vicenda giudiziaria a carico di Bazan Verde Carmen Soledad processata con l’accusa di molestie sessuali su 40 bambini che frequentavano l’asilo Santa Teresa di Vallo. Il processo penale si è chiuso con la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte di Appello di Salerno contro cui il Procuratore generale non ha presentato ricorso in Cassazione. Continua invece il processo civile dopo il ricorso presentato dagli avvocati Felice Lentini e Carlo Di Ruocco, legali delle famiglie dei bambini. Nell’udienza di ieri il procuratore della cassazione ha definito la sentenza di Appello scialba e squallida. Ora le famiglie dovranno iniziare un giudizio innanzi alla Corte di Appello civile di Salerno al fine di ottenere un possibile risarcimento di un danno del quale dovranno comunque fornire la prova. Per l’avvocato Gaetano Di Vietri legali di Rinaldi “Cala definitivamente il sipario su una vicenda nella quale siamo stati tirati per i capelli e dalla quale eravamo già usciti a testa alta con la sentenza di primo grado”. L’avvocato Franco Maldonato legale di Labruna “La Corte Suprema ha rigettato i ricorsi contro un lavoratore, ricorsi proposti sebbene nei suoi confronti fosse già stata pronunciata una doppia sentenza di assoluzione. Si chiude così una vicenda che non avrebbe dovuto mai aprirsi”.