L’Agropoli cerca disperatamente una vittoria a Francavilla in Sinni, Gelbison a Gravina.
La prima domenica di aprile segna sul calendario la ventinovesima giornata del girone H di Serie D, sestultima della stagione. Un campionato riaperto in testa dalla vittoria del Bisceglie contro il Trastevere. Le due cilentane saranno alle prese con altrettante trasferte.
L’Agropoli di Sorianiello, domenica 2 aprile, è atteso dalla trasferta di Francavilla in Sinni. I delfini, sull’orlo della disperazione, devono assolutamente vincere per non dire addio alle residue speranze di raggiungere i playout, ridotte al lumicino dopo la sconfitta interna patita contro l’Herculaneum al 95′. Praticamente un’ultima spiaggia per l’Agropoli che è ora precipitato al penultimo posto della classifica con 22 punti, insieme al Cynthia Genzano. Le lunghezze di distanza dalla coppia Manfredonia-San Severo sono salite a 11, ciò significa che i delfini dovranno recuperare 4 punti a questo duo, in sei partite. L’Agropoli, finchè la matematica non la condanna ha il dovere di onorare al massimo il campionato, cercando di ripartire dalla buona prestazione di domenica scorsa al Guariglia contro i napoletani, macchiata solo dal risultato. Occorrerà grinta e concentrazione assoluta contro un avversario piuttosto solido. Il Francavilla di Danko Lazic, alla guida dei rossoblu da ben 11 stagioni, ha ottenuto al Fittipaldi 22 dei 34 punti complessivi, ed è soprattutto una macchina da gol in casa dove è più prolifica rispetto alle gare in trasferta (19 reti). I pugliesi saranno privi dell’ex Paganese Cassata, centrocampista di corsa e sostanza proveniente dal vivaio della Salernitana, appiedato per un turno dal giudice sportivo. La linea mediana del Francavilla è abbastanza fisica e tenace: in quella zona di campo operano calciatori piuttosto esperti come l’ex dei delfini Nagib Sekkoum, giocatore in grado di dettare i tempi dei passaggi ai compagni con discreta precisione, e Sebastian Gasparini, esperto argentino che è uno dei migliori incursori del girone. In attacco occhio a Bojan Alexic, una punta molto veloce e di grande tecnica, che all’andata fece letteralmente impazzire la retroguardia dell’Agropoli, seminando il panico nell’area di rigore avversaria. Sorianiello per cercare disperatamente la vittoria, potrebbe riproporre lo schieramento a forte impronta aggressiva che aveva tutto sommato ben reso domenica scorsa. L’ex tecnico del Pomigliano potrebbe quindi schierare Rekik dal primo minuto, che aveva disputato una buona partita sugli esterni 7 giorni fa, mentre il capitano Capozzoli cercherà di innescare le due punte Tiboni e Cherillo. Dalla punta bergamasca, il tecnico si aspetta migliori sponde per i compagni, chiedendo di cercare di venire maggiormente incontro al pallone anzichè aspettarlo. I delfini attendono anche le sue giocate, per serrare le fila e tenere duro fino alla fine del campionato. L’arbitro dell’incontro del Fittipaldi sarà il signor Iacovacci di Latina, gli assistenti Scigliano di Rossano e Filannino di Barletta.
La Gelbison di Pepe, dopo l’inopinata sconfitta interna contro il Cynthia, la terza consecutiva in casa, cerca punti importanti lontano dalle mura amiche, situazione che vede i cilentani ultimamente maggiormente preprati. Contro il Gravina i pugliesi ritrovano Cappiello, un attaccante che ha fatto pesare la sua assenza eccome, domenica scorsa. Un sospiro di sollievo per il tecnico vallese, che così potrà disporre di maggiori soluzioni in offensiva per contrastare un Gravina reduce da sei risultati utili consecutivi, dopo il bruciante avvio di stagione ed il successivo appannamento. I rossoblu dovranno stare attenti allo scatenato Anton Giulio Picci. Da quando è arrivato dalla Turris a dicembre, l’esperto attaccante ha realizzato 7 reti, ed è reduce da 4 gol in 4 partite. Occhio anche a Ngom, centrocampista di grande fisicità in mezzo al campo, caratteristiche che la Gelbison soffre particolarmente. Sarà una partita decisiva anche perchè la Gelbison dovrà dimostrare di non essere mentalmente già in vacanza. La squadra precipitata a 7 punti dal Nardò, in caso di sconfitta potrebbe dire addio ai playoff, un peccato per come è stata interpretata la stagione. Per cercare di tirare fuori la grande prestazione Pepe dopo l’allenamento di rifinitura di domani, potrebbe confermare il solido 4-4-2, con Lordi e Gisonni larghi per agire alle spalle di Maggio-Cappiello. L’ex Frattese, capocannoniere della squadra di Vallo, dovrà duramente lottare contro i lunghi della retroguardia del Gravina. Arbitra l’incontro del Vicino, Rasia di Bassano del Grappa, gli assistenti sono Pintaudi di Pesaro e Giambersio di Venosa.