L’accusa: atti persecutori nei confronti di una collega
Salvatore Ronsini, primario dell’ospedale di Vallo della Lucania, condannato in primo grado per mobbing.
I fatti risalgono al periodo 2008-2010 e la denuncia è partita dalla dottoressa Costanza Scevola, all’epoca medico dirigente del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Secondo le accuse la ginecologa fu oggetto di atti persecutori da parte del primario Salvatore Ronsini ed altri suoi colleghi perché il marito, Giovanni Marsicano, all’epoca assessore del comune di Pisciotta, si sarebbe opposto ad un progetto immobiliare che riguardava Ronsini e la sua convivente, caposala all’ospedale vallese. Il “no” secondo l’accusa, avrebbe dato vita a ritorsioni.
I giudici del lavoro ha accolto parzialmente le istanze della dottoressa, disponendo un risarcimento di circa 34mila euro. Asl e Medico ricorreranno ora in appello.