Ecco gli impegni assunti dall’azienda sanitaria
Si è tenuta oggi una riunione tra il direttore generale dell’ASL Salerno, le organizzazioni sindacali e i comitati cittadini di Polla e Sant’Arsenio, per discutere del futuro dell’ospedale di Polla.
Il direttore generale ha preso degli impegni, da esaurirsi nel breve – medio periodo, rispetto a numerosi punti tra i quali:
• L’ampliamento dei locali del pronto soccorso dell’ospedale di Polla con tanto di radiologia annessa allo stesso;
• L’impegno a reperire nell’immediato un tecnico di neurofisiopatologia che possa potenziare il servizio ad oggi reso nel nosocomio;
• L’avvio delle procedure per il concorso di un primario di cardiologia unito ad altri due concorsi di struttura complessa che saranno presto individuate;
• L’immediata attivazione di tutti i progetti immediatamente cantierabili per la struttura di Santarsenio;
• Il compimento della ristrutturazione della facciata esterna dei locali per la salute mentale di Santarsenio, in parte già finanziati;
• L’attivazione a breve del day hospital per la salute mentale a Polla
“Tali interventi che vanno tutti nella direzione auspicata dalla UIL FPL Salerno e Vallo di Diano – spiegano dal sindacato – incontrano il nostro incondizionato favore, confermando ancora una volta l’onestà intellettuale del direttore generale Giordano che continua ad ascoltare le parti sociali facendo proprie le richieste che da esse giungono. Riteniamo che essere intervenuti su quella che deve essere la dovuta certezza da parte degli operatori del presidio di Polla di poter garantire in maniera assidua e costante l’assistenza al cittadino utente, si sia rilevata una scelta azzeccata e soprattutto funzionale ad un presidio posto ai confini della provincia e che da solo potrebbe intercettare, se dovutamente sostenuto, circa il 6% di quei 300 milioni di mobilità passiva che tanto stanno a cuore al governatore della Campania, soprattutto in riferimento alle due patologie maggiormente insistenti nel Vallo di Diano, ovvero la patologia cardiaca e quella oncologica”.
“Non abbiamo ritenuto giusto fare inutili considerazioni sull’individuazione o meno delle varie strutture complesse o dipartimentali – concludono dalla Uil – ma abbiamo puntato tutto, avendo un oggettivo riscontro dal direttore generale, su quelle che sono le politiche di reclutamento del personale medico e di comparto, sull’implementazione tecnologica e sull’allocazione di risorse economiche atte a garantire al presidio di Polla un ruolo di primo piano nel panorama variegato della sanità pubblica della provincia di Salerno”.